Detto per inciso: Ruotsalainen e Quenneville hanno dimostrato di non essere all’altezza, ancora una volta la loro prestazione è stata insufficiente. Eppure per circa 35' la squadra ceresiana ha dominato il Bienne, dando l’impressione di poter disporre degli avversari. Invece la mancanza di concretezza sottoporta, un inutile e presuntuoso fraseggio e i soliti errori davanti al portiere, sono costati caro: 1-3 al 40'. Clamoroso, assurdo, contro l’andamento del gioco. Nel periodo finale poi è arrivato il tracollo: il Lugano è calato psicologicamente e fisicamente e seelandesi non è parso vero di vincere in modo così facile. E ora i play-in. Chi lo avrebbe mai detto...
Alla fine tutti sotto la curva a festeggiare e a intonare la Montanara. Con un turno di anticipo i biancoblù hanno raggiunto i play-in, il loro obiettivo stagionale. In modo assolutamente meritato, grazie ad un campionato sin qui ricco di emozioni e momenti forti. Il Langnau e il Bienne, ieri sera vittoriosi, non possono più raggiungere l’Ambrì, che ora guarda con interesse alla giornata finale di dopodomani: se batterà il Kloten in trasferta, chiuderà ottavo e dunque si regalerebbe il Lugano. Il derby insomma è dietro l’angolo, con tanto di annessi e connessi.
Ieri sera contro un Friborgo reduce dalla vittoria alla Corner Arena di giovedì, i biancoblù hanno sciorinato ritmo, aggressività e messo in pista tanto cuore. Nonostante le assenze di Zwerger e Heim, i padroni di casa hanno saputo fare di necessità virtù contro un avversario che non ha assolutamente fatto concessioni, esibendo un hockey concreto e molto duro. I leventinesi hanno iniziato a spron battuto il match mettendo molta pressione il portiere Rüegger. Ma sono stati i burgundi a passare per primi con Borgman. I locali però non hanno perso la testa e grazie ad uno scatenato Dauphin (5 gol in due partite!) hanno trovato il meritato pareggio. Ad inizio ripresa gli ospiti sono tornati in vantaggio con Gunderson mettendo in difficoltà Pestoni e soci. Ma nel terzo tempo Kneubühler e poi Spacek hanno rovesciato le sorti della gara.
Ieri sera contro un Friborgo reduce dalla vittoria alla Corner Arena di giovedì, i biancoblù hanno sciorinato ritmo, aggressività e messo in pista tanto cuore. Nonostante le assenze di Zwerger e Heim, i padroni di casa hanno saputo fare di necessità virtù contro un avversario che non ha assolutamente fatto concessioni, esibendo un hockey concreto e molto duro. I leventinesi hanno iniziato a spron battuto il match mettendo molta pressione il portiere Rüegger. Ma sono stati i burgundi a passare per primi con Borgman. I locali però non hanno perso la testa e grazie ad uno scatenato Dauphin (5 gol in due partite!) hanno trovato il meritato pareggio. Ad inizio ripresa gli ospiti sono tornati in vantaggio con Gunderson mettendo in difficoltà Pestoni e soci. Ma nel terzo tempo Kneubühler e poi Spacek hanno rovesciato le sorti della gara.