Sport, 08 marzo 2024

Un derby da pazzi, che non cambia nulla… o tutto

Pazzesco il 4-4 maturato ieri sera nel primo derby dei playin: i bianconeri sono riusciti a recuperare 4-0 ai cugini che nei primi 25’ avevano lasciato le briciole ai ragazzi di Gianinazzi. Sabato si deciderà tutto alla Cornèr Arena

AMBRÌ- 18 anni fa, l’ultima serie dei playoff che aveva messo di fronte Lugano e Ambrì fu una serie epica, indimenticabile, memorabile che entrò nella storia non solo dell’hockey ticinese, ma di quello svizzero: il Lugano, infatti, fu la prima squadra nell’epoca playoff in Svizzera a rimontare dallo 0-3 nella serie per poi imporsi in gara-7. Chi si dimentica l’occasione sbagliata da Domenichelli a pochi secondi dalla terza sirena di gara-4 che avrebbe regalato all’Ambrì lo storico passaggio del turno? Da lì, passando per la rete di Vauclair (in realtà un’autorete di Du Bois) e per le segnature di Hentunen e compagni fino al successo bianconero in gara-7, il passo fu breve. Quei bianconeri che poi vinsero l’ultimo titolo della storia luganese. E se il buongiorno si vede dal mattino… allora la sfida di playin tra leventinesi e luganesi si preannuncia da oscar. 

 
 
Sì perché la prima sfida, andata in scena ieri alla Gottardo Arena resterà una pietra miliare dei derby ticinesi. Certo una rimonta luganese dallo 0-4 lo si era già vista nel lontano 2011, ma il 4-4 maturato sotto le volte della nuova pista di Ambrì rappresenta un pareggio davvero unico. Già, perché nei primi 25’ – anche a causa di un paio di errori di Koskinen – non c’è stata storia, con i padroni di casa in grado di fare ciò che hanno voluto con i cugini sottocenerini, che da par loro hanno continuato sulla falsa riga di quanto mostrato nelle ultime uscite stagionali.
 
 
La chiave di volta della sfida si è avuta nel terzo periodo, quando la rete in shorthand dell’ex Marco Müller – che in un primo momento sembrava solo di cosmesi – ha ridato vita a un Lugano frastornato, ma capace di rialzarsi e di centrare la parità con le reti in rapida successione di Joly e Alatalo. E così… beh, così sabato ci attende un derby da paura.
 
 
Certo, in caso di vittoria leventinese, il Lugano sarebbe stato costretto a vincere in casa propria nei 60’ per portare la sfida all’overtime. Ora, invece… entrambe sabato possono chiudere la contesa imponendosi nei 60’, altrimenti… altrimenti in caso di parità sarà overtime e c’è da giurarci che nessuna delle due compagini spera di giocarsi l’accesso ai playoff in un supplementare ad oltranza. L’Ambrì perché dopo aver sciupato un 4-0 casalingo rischia di essere finito in un buco nero mentale da cui potrebbe non essere semplice uscire, il Lugano perché da quel buco nero potrebbe aver messo fuori quantomeno la testa ma la cabala non è certo dalla sua parte: quante volte i bianconeri hanno visto scivolare dalle proprie mani una finale di campionato o un turno di playoff proprio sotto le volte della Cornèr Arena? Insomma… ci attende un derby da paura! L’ennesimo!

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