Nel 2023 la Svizzera ha battuto due record. Il Paese ha registrato “il saldo migratorio più alto mai registrato” e allo stesso tempo, “il numero di figli per donna ha raggiunto il valore più basso mai osservato”. Sono due osservazioni formulate giovedì dall'Ufficio federale di statistica, che hanno analizzato l'evoluzione della popolazione nel Paese. Arrivi, partenze, nascite, morti: ma da dove viene questo aumento della popolazione? La risposta è semplice: quasi esclusivamente immigrazione.
La migrazione netta è responsabile del 95% della crescita del numero di abitanti. L'anno scorso sono immigrate 263'800 persone (di cui l'8,3% cittadini svizzeri). Allo stesso tempo hanno lasciato il paese 121'600 persone, di cui il 25% sono cittadini svizzeri. L'immigrazione ha quindi portato ad un aumento della popolazione netta di 142'200 persone.
Il saldo naturale, cioè la differenza tra nascite e morti, è invece quasi neutro. In totale, in Svizzera sono nati 79'800 bambini e sono morte 71'700 persone. La differenza si è quindi tradotta in un aumento di 8'100 persone. Notiamo che “dodici cantoni registrano più morti che nascite”, riferisce l'UST, tra cui ad esempio Neuchâtel, Giura, Berna e Ticino.
Attenzione però, avverte l'UST, c'è una sfumatura. Nel 2023 molti ucraini, arrivati effettivamente nel 2022, sono stati inclusi nelle statistiche perché ormai considerati parte della popolazione permanente. Ma anche senza di essi, la crescita della popolazione nel 2023 sarebbe stata più forte che nel 2022. I dati escludono la popolazione non permanente, ad esempio le persone in fase di richiesta di asilo.