Mentre andava in bicicletta con la figlia, una donna friburghese di 45 anni è caduta pesantemente. Ferita, soprattutto al volto, ha dovuto essere trasferita in ospedale. Se non ha niente da ridire sulla fattura medica che ha ricevuto qualche giorno più tardi, in compenso le è rimasta in gola una multa di 250 franchi che ha appena ricevuto, essendo stata condannata dal Pubblico Ministero per perdita di controllo. "Mi sento una criminale perchè sono caduta da sola in bicicletta in una strada deserta", racconta la malcapitata a "Libertè".
La stessa cosa è accaduta ad un altro friburgherse qualche mese prima. Destabilizzato dopo aver perso il berretto a causa di una folata di vento, l'uomo è caduto dalla bicicletta, rompendosi diversi denti. Anche lui non capisce il motivo della multa che ha ricevuto successivamente. “Ho l’impressione di una doppia punizione. Più di 450 franchi perchè mi sono fatto del male da solo e senza mettere in pericolo nessuno, è dura”, commenta sul quotidiano friburghese.
Si noti che la legge consente a una persona che si è ferita di essere esentata dalla punizione, se i tribunali ritengono che sia già stata sufficientemente punita. Questo è il caso della maggior parte delle cadute in bicicletta. Tuttavia, la persona rimane colpevole di perdita di controllo. Pertanto dovrà comunque sostenere le spese amministrative, che possono ammontare a diverse centinaia di franchi, che spesso vengono percepite come un costo.