La seduta di Gran Consiglio di lunedì pomeriggio si è aperta con la nomina dell'Ufficio di presidenza per l’anno parlamentare 2024/2025. Prima di passare alla presentazione dei candidati e alla successiva votazione, il Gran Consiglio ha condannato l’atto intimidatorio ai danni del deputato del Centro Fiorenzo Dadò che lo scorso 18 aprile ha ricevuto per posta una lettera contenente un proiettile e minacce molto pesanti.
Si è in seguito passati all'elezione del del nuovo ufficio di presidenza. Per l'anno 2024/2025 il presidente sarà il leghista Michele Guerra, da 13 anni in Parlamento. A lui sono andati 79 voti (una scheda nulla e 3 bianche). Nella posizione di primo vicepresidente è stato scelto e riconfermato il deputato PLR Fabio Schnellmann con 74 voti mentre come secondo vicepresidente è stata nominata Daria Lepori (PS, GISO e FA), che ha ottenuto 62 voti.
Dopo essere stato eletto, Guerra ha poi fatto una breve dichiarazione. “Grazie a tutti per la fiducia. Grazie a mia madre qui presente e a mio padre che non c'è più. Dopo 13 anni di servizio è strano intervenire senza dovermi rivolgere a un presidente. È un momento importante. Negli studi e nella vita più cose imparavo più capivo di essere ignorante. Comprendevo la limitatezza dell'uomo che mi spingeva ad attivarmi per gli altri. Decisi allora di impegnarmi in un piccolo comune ma tanti sforzi non portavano altrettanti risultati. Ma oggi non posso che vedere l'utilità di quell'esercizio in apparenza buio e inutile. Non bisogna gettare la spugna”. Presente quale ospite d'eccezione l'attore italiano Giancarlo Giannini che ha recitato un passo del Marco Antonio del Giulio Cesare di William Shakespeare.