Da quasi 50 anni molte aliquote di imposizione per le persone fisiche in Ticino sono rimaste invariate. Oggi il Cantone ha perso attrattività e si trova nelle ultime posizioni delle classifiche intercantonali. Con la riforma viene mantenuto e rafforzato l’interesse dei buoni contribuenti o cittadini interessati a ritirare il capitale previdenziale nel nostro cantone. Di questo approfitta l’erario cantonale ma anche i Comuni. Non sorprende dunque se, al momento, hanno aderito al Comitato “Per evitare aumenti d’imposta a tutti” circa una quarantina di Sindaci e Municipali di altrettanti Comuni, da Sud a Nord del Ticino, e di diverse forze politiche (da PLR al Centro, a Lega e UDC). Di giorno in giorno se ne aggiungono altri.
Secondo alcuni oppositori, i Comuni non avrebbero nulla da guadagnare dalla Riforma fiscale al voto tra meno di tre settimane. Questa affermazione non corrisponde alla verità. La dinamica di una riforma fiscale ha per sua natura l’obiettivo di aumentare le entrate a tutti i livelli dello Stato. Oggi i cittadini che lasciano il Ticino per prelevare il capitale previdenziale in altri cantoni e i buoni contribuenti che spostano il domicilio fiscale nel resto della Svizzera penalizzano i comuni e la loro situazione finanziaria. Attraverso il progetto in votazione lo scopo è trattenere i contribuenti sul territorio cantonale, e generare così entrate per il Cantone e, di riflesso, per i Comuni. In Ticino l’1% dei contribuenti genera il 33% del gettito fiscale. Dipendere da pochi contribuenti rappresenta un rischio sia a livello cantonale che comunale. Con la riforma si vuole correggere questa pericolosa situazione, riportando l’imposizione nella media svizzera e generando una dinamica positiva.
Non sorprende dunque che sono finora numerosi i Sindaci, gli ex sindaci e i Municipali nonché consiglieri comunali che hanno aderito al Comitato promotore della riforma. Negli ultimi giorni sono entrati a far parte pubblicamente del gruppo di sostegno circa una quarantina di sindaci e municipali, anche delle città del nostro Cantone. I nomi sono pubblicati sul sito www.meno-imposte.ch.
Trattenere i buoni contribuenti in Ticino ed evitare che cittadini (anche del ceto medio) lascino la nostra regione per prelevare il capitale di previdenza è nell’interesse primario anche dei Comuni. Attraverso i gettiti supplementari riusciranno a finanziare la spesa pubblica in futuro, non gravando sui redditi più modesti.
Per questa ragione il Comitato “Per evitare aumenti di imposte a tutti” e i suoi aderenti del PLR, UDC, Lega dei Ticinesi, Centro e Verdi Liberali invitano a votare Sì alla riforma fiscale il prossimo 9 giugno.