Nella notte, la città di Leopoli, in Ucraina occidentale, è stata colpita duramente da una serie di attacchi russi che hanno causato la morte di sette persone e il ferimento di oltre venti cittadini. L’annuncio è stato dato dal governatore della regione, Maksym Kozytskyi, che ha aggiornato il bilancio dei feriti ad almeno 23, esprimendo il proprio cordoglio alle famiglie delle vittime.
Gli attacchi hanno colpito edifici residenziali, innescando incendi vicino alla stazione ferroviaria principale e costringendo due scuole, Arnika e 17, a sospendere le lezioni. Numerose finestre sono andate in frantumi nelle vie Konovalets, Braty Mikhnovski e Melnyk, aumentando il clima di paura e incertezza.
Parallelamente a questi drammatici eventi, l'Ucraina si prepara a un importante rimpasto governativo. David Arakhamia, portavoce del partito del presidente Volodymyr Zelensky, ha annunciato le dimissioni di diversi ministri, tra cui il Ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba, e ha anticipato che oltre il 50% del governo subirà modifiche. Questo significativo cambiamento riflette l'intento di Zelensky di rinnovare l'esecutivo per affrontare le sfide sempre più complesse del Paese.
Il nuovo assetto governativo sarà definito nella riunione del 4 settembre, segnando un momento cruciale per la leadership ucraina in un periodo di grande tensione e conflitto.