L'Unione Contadini Ticinesi (UCT) esprime piena soddisfazione per il risultato della votazione del 22 settembre, che ha visto il 63% della popolazione svizzera rigettare l’iniziativa "Natura e Paesaggio". Il testo, giudicato estremo e problematico dall'UCT, è stato rifiutato in maniera netta, con un chiaro segnale da parte degli elettori che le attuali basi costituzionali e legali sono sufficienti per proteggere l'ambiente e il territorio.
Secondo l'Unione, il rifiuto dell'iniziativa, che ha raccolto un consenso unanime in tutto il paese, dimostra che non esiste una spaccatura tra le regioni urbane e quelle rurali, né un "Röstigraben" (la divisione linguistica tra Svizzera tedesca e francese). Il dibattito sull'iniziativa ha portato a un'analisi seria, senza basarsi su divisioni geografiche o retoriche. L'UCT critica chi ha cercato di minimizzare il risultato, asserendo che il tema della biodiversità fosse poco conosciuto prima della campagna.
Lanciata in un contesto di entusiasmo ecologista a livello europeo, l'iniziativa ha perso slancio con il passare del tempo, mancando di tenere conto delle nuove priorità emergenti. L'UCT sottolinea che l'eventuale approvazione avrebbe portato a restrizioni in numerosi settori economici e a rincari generalizzati. Tuttavia, secondo l'associazione, gli elettori non hanno votato contro la biodiversità, ma contro un testo che proponeva misure troppo drastiche e poco concrete.
Un altro punto chiave evidenziato dall'UCT riguarda la capacità di argomentazione durante la campagna elettorale. Nonostante l'importante budget messo a disposizione dai sostenitori dell'iniziativa, ciò non è bastato a convincere gli elettori. Come sottolineato nel comunicato stampa, "non è chi paga di più a vincere le campagne, ma chi argomenta in modo più efficace".
Le famiglie contadine svizzere sono già oggi fortemente impegnate nella promozione della biodiversità, destinando quasi il 20% delle superfici agricole a questo scopo, quasi tre volte di più rispetto all'obbligo legale. L'UCT evidenzia che migliorare la qualità di queste superfici e dei relativi pagamenti diretti è il vero potenziale per promuovere la biodiversità, senza però che questi pagamenti avvengano a scapito della produzione alimentare o di altre voci del bilancio agricolo.
Infine, l'UCT ha ribadito che il dialogo basato sulla parità e il rispetto reciproco è fondamentale per trovare soluzioni condivise e sostenibili. L’iniziativa "Natura e Paesaggio" non rappresentava questo tipo di approccio. Le famiglie contadine, che sono già alleate importanti nella protezione della biodiversità, hanno respinto un testo che proponeva imposizioni dall'alto, senza una reale comprensione del loro lavoro quotidiano.
L'UCT conclude il comunicato ringraziando le elettrici e gli elettori per il voto di fiducia espresso il 22 settembre e rinnova l’impegno del settore agricolo nel continuare a lavorare per la collettività, anche a favore della biodiversità.