Fonte: Blick
La Svizzera ha deciso di intensificare il suo impegno nello sminamento umanitario in Ucraina, annunciando l'invio di tre nuove macchine per la rimozione delle mine. L'iniziativa è stata presentata dalla presidente della Confederazione Viola Amherd durante un incontro a Losanna, al quale hanno partecipato il primo ministro ucraino Denys Shmygal e rappresentanti di numerosi altri paesi.
Le tre macchine saranno fornite dall'azienda svizzera Global Clearance Solutions (GCS), con sede nel Canton Svitto, leader nel settore delle tecnologie per lo sminamento. Questa collaborazione si inserisce in un progetto più ampio che vede la Svizzera impegnata a destinare 100 milioni di franchi fino al 2027 per migliorare la sicurezza in Ucraina attraverso la rimozione delle mine e la bonifica dei terreni contaminati. "Siamo determinati a continuare a fare la nostra parte", ha dichiarato Amherd, sottolineando l'importanza di garantire operazioni di sminamento sicure ed efficaci che permettano all'Ucraina di diventare indipendente nella gestione di queste attività in futuro.
Global Clearance Solutions, che sta lavorando in stretta collaborazione con l'ONU e varie organizzazioni non governative (tra cui la Fondazione svizzera per lo sminamento), prevede di avere 100 macchine in funzione in Ucraina entro il 2025. Queste macchine sono progettate per affrontare le sfide poste dalle mine e dagli ordigni inesplosi, rendendo i terreni più sicuri e fruibili per la popolazione civile e per lo sviluppo agricolo.
L'iniziativa fa parte di un partenariato più ampio che mira non solo a fornire le infrastrutture necessarie per lo sminamento, ma anche a creare un quadro di riferimento per gli operatori ucraini coinvolti nelle operazioni di bonifica. La partecipazione attiva della Svizzera in questo settore riflette un impegno costante nel sostenere la stabilità e la sicurezza globale, offrendo competenze e risorse per affrontare le conseguenze dei conflitti armati.