In campo maschile sono in programma 9 discese, 8 super G, 9 giganti, 12 slalom mentre nel settore femminile, sono previsti 8 discese, 9 super G, 10 giganti, 10 slalom.Nel bel mezzo di tante gare, anche i Mondiali di Saalbach (Austria), che andranno in scena ad inizio febbraio. La stagione, insomma, si presenta piena e in questo contesto i nostri Marco Odermatt e Lara Gut Behrami cercheranno di concedere il bis nella classifica generale. Ricordiamo che il nidvaldese, già medaglia d'oro nello slalom
gigante ai Giochi Olimpici invernali di Pechino nel 2022, lo scorso anno ha messo in bacheca anche i trofei di discesa libera, gigante e super-G. Una vera macchina da guerra, che non sarà facile fermare. Sulla carta, i suoi tre più temibili rivali sono i norvegesi Aleksander Aamodt Kilde e Henrik Kristoffersen nonché l'austriaco Marco Schwarz.
In campo femminile, i nomi delle sciatrici che cercheranno di spodestare Lara Gut Behrami sono i soliti: Mikaela Shiffrin (che però non farà le discese), la rientrante Sofia Goggia e Federica Brignone, che ha vinto il trofeo di cristallo nel 2020. A proposito di Shiffrin. Il brutto incidente dello scorso gennaio l'ha toccata molto e lei stessa ammette di aver meditato il ritiro definitivo. Poi però ha cambiato idea: “Ad un certo punto ho pensato di smettere. Poi ti svegli la mattina, esci sulle piste e pensi che non devi mollare e continuare a competere” ha detto durante una conferenza stampa tenuta recentemente in Austria.
MDD
In campo femminile, i nomi delle sciatrici che cercheranno di spodestare Lara Gut Behrami sono i soliti: Mikaela Shiffrin (che però non farà le discese), la rientrante Sofia Goggia e Federica Brignone, che ha vinto il trofeo di cristallo nel 2020. A proposito di Shiffrin. Il brutto incidente dello scorso gennaio l'ha toccata molto e lei stessa ammette di aver meditato il ritiro definitivo. Poi però ha cambiato idea: “Ad un certo punto ho pensato di smettere. Poi ti svegli la mattina, esci sulle piste e pensi che non devi mollare e continuare a competere” ha detto durante una conferenza stampa tenuta recentemente in Austria.
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