Sport, 04 novembre 2024

Il Crus dice 77 e il Lugano guarda tutti dall’alto

La vittoria ottenuta ieri contro l’Yverdon ha portato i bianconeri in vetta alla classifica, alla pari dello Zurigo, mentre il tecnico è diventato il più vincente della storia del club

LUGANO – La “vendetta” è un piatto che va servito freddo, si dice, e il Lugano – superata la delusione per il KO, viziato anche da un paio di chiamate della VAR discutibili, subito al Municipal due settimane fa – ha fatto tesoro di quanto imparato a Yverdon, per battere ieri i biancoverdi tra la mura amiche, col medesimo risultato: un 2-0 che, a dirla tutta, non mette in evidenza la differenza di valori e il calcio espresso dai bianconeri sul manto erboso di Cornaredo. 

 
 
Con questa vittoria Saipi e compagni sono tornati in vetta alla classifica, raggiugendo lo Zurigo e superando il Servette caduto a Losanna, dimostrando ancora una volta che per il titolo bisognerà fare i conti con loro. A dimostrarlo non c’è solo il gioco – spumeggiante nel secondo tempo dopo aver sbloccato la contesa col gol del solito Steffen, e bissato dal tocco risolutore di Aliseda – ma anche i numeri: i bianconeri hanno la miglior difesa del campionato. Un famoso detto dice che “l’attacco fa vendere i biglietti, le difese fanno vincere le partite” e se è veramente così, allora il Lugano può davvero guardare al futuro con viva fiducia.
 
 
Certo, nella rosa a disposizione di Mattia Croci-Torti – che col successo di ieri è salito a quota 77 vittorie da allenatore dei ticinesi, diventando il tecnico dell’FC Lugano più vincente di sempre, superando il compianto Morinini – manca un vero bomber, un attaccante capace di segnare 15-20 gol, ma è indubbio che la rosa a sua disposizione sia davvero ben fornita. A dimostrarlo ci sono i continui cambi in formazione, dovuti ai tanti impegni tra campionato, Coppa e Conference League, che in ogni caso non intaccano il gioco e la fluidità della manovra del complesso sottocenerino.
 
 
Il Lugano riesce quasi sempre a cambiare volto, a modificare il suo assetto di gioco, senza perdere lucidità e idee, una cosa non da tutti. Anzi, da grande squadra. E ora che l’infermeria si sta iniziando a svuotare – i ritorni di Zanotti e di Valenzuela possono risultare decisivi – Mattia Croci-Torti avrà altre frecce a sua disposizione per poter continuare un cammino che tutti ci auguriamo possa portarlo a ottenere risultati incredibili alla guida della sua squadra.

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