Buone notizie per i lavoratori svizzeri. Secondo un sondaggio annuale condotto da UBS su 345 aziende, nel 2025 i salari dovrebbero aumentare dell’1,4%, un aumento più forte della media degli ultimi dieci anni (1%). Si tratta tuttavia di un po’ meno dell’1,8% registrato nel 2024 ma a causa del previsto rallentamento dell’inflazione, si prevede che i salari reali aumenteranno notevolmente per la seconda volta consecutiva.
"La perdita di potere d'acquisto causata dall'inflazione a partire dal 2022 dovrebbe quindi essere quasi compensata l'anno prossimo", secondo Florian Germanier, economista e responsabile dello studio. "Questi aumenti dovrebbero sostenere i consumi il prossimo anno, anche se l'aumento dei premi dell'assicurazione sanitaria e il leggero aumento della disoccupazione limitano tale potenziale", afferma Germanier.
Gli aumenti saranno però differenti a dipendenza del settore. Chi lavora nel settore informatico e delle telecomunicazioni vedrà un aumento del 2%, così come chi lavora nell'energia e negli appalti. Con l'1,7%, tra i maggiori beneficiari anche i lavoratori del settore chimico e farmaceutico. Tuttavia, per molti altri settori gli aumenti saranno inferiori. Le lanterne rosse sono i media, l'edilizia, nonché il commercio al dettaglio, che avrà diritto solo ad un piccolo aumento dell'1%.
Ma secondo UBS anche per i dipendenti di questi settori i salari reali dovrebbero aumentare. Perché gli aumenti in tutti i settori studiati superano l’inflazione prevista dello 0,7% nel 2025. Pertanto anche i lavoratori meno abbienti potranno contare su un aumento del potere d’acquisto l’anno prossimo.