Fonte: Reuters
Donald Trump ha recentemente avuto un colloquio con il presidente russo Vladimir Putin, esortandolo a evitare un'escalation nella guerra in Ucraina, secondo una fonte vicina alla conversazione. Intanto, l'attuale presidente Joe Biden intende incontrare Trump, per spingerlo a mantenere il sostegno degli Stati Uniti a Kiev.
La telefonata tra Trump e Putin è avvenuta negli scorsi giorni, mentre Trump ha anche parlato con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy, dichiarando di voler porre rapidamente fine alla guerra ma senza specificare le modalità. L'Ucraina, tramite il Ministero degli Esteri, ha confermato di non essere stata informata in anticipo dell'incontro, mentre Steven Cheung, direttore delle comunicazioni di Trump, ha evitato commenti su tale telefonata, riportata per prima dal Washington Post.
Nel contesto di questo cambio di presidenza, Biden ha invitato Trump alla Casa Bianca, sottolineando, tramite il suo consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan, l'importanza di garantire una transizione pacifica e stabile del potere. Sullivan ha aggiunto che Biden intende anche rimarcare la necessità di sostenere l’Ucraina e la stabilità in Europa, tema che verrà discusso con l'amministrazione entrante e il Congresso.
Le dichiarazioni di Sullivan arrivano mentre l’Ucraina intensifica gli attacchi con droni su Mosca, segnando una delle incursioni più significative dall'inizio del conflitto. Nonostante queste tensioni, Biden non ha specificato nuove proposte legislative per l’Ucraina, ma ha evidenziato la necessità di continuare gli aiuti fino alla fine del suo mandato.
Trump, da parte sua, è stato un critico deciso delle ingenti risorse stanziate dagli Stati Uniti per Kiev, e ha affermato che un’invasione russa non si sarebbe verificata sotto la sua amministrazione. Tuttavia, Zelenskiy ha espresso dubbi sulla proposta di Trump di porre rapidamente fine alla guerra, temendo che una risoluzione affrettata richiederebbe significative concessioni da parte dell’Ucraina.
A oggi, il Congresso ha destinato oltre 174 miliardi di dollari in aiuti all’Ucraina sotto la presidenza Biden, una cifra che potrebbe ridursi sotto Trump e una possibile maggioranza repubblicana. Infatti, con il controllo di entrambe le camere del Congresso ancora in bilico, i repubblicani mirano a limitare le spese per la difesa dell’Ucraina. Il senatore Bill Hagerty, uno dei principali candidati per il ruolo di segretario di Stato sotto Trump, ha ribadito la priorità di difendere la sovranità americana prima di impegnare risorse all’estero.
Con la guerra ormai nel suo terzo anno, molti esperti prevedono un possibile epilogo, ma le forze russe occupano ancora circa un quinto del territorio ucraino. Mentre Mosca chiede il riconoscimento delle sue annessioni, Kiev insiste sulla liberazione di tutte le aree occupate, una posizione che trova ampio sostegno tra gli alleati occidentali. Qualsiasi tentativo di pace, dunque, sembra richiedere negoziati complessi, che non avvengono dai primi mesi di conflitto.