Gli svizzeri sono scettici sulle misure di risparmio annunciate dalla Confederazione. È quanto emerge da un sondaggio dell'Istituto Sotomo pubblicato martedì per sondare l'opinione della popolazione riguardo al vasto piano di tagli alla spesa presentato a settembre dal Consiglio federale. Nel complesso, il 48% degli intervistati afferma di non sostenerlo mentre il 45% è favorevole. C’è una divisione tra sinistra e destra con gli elettori dell'UDC, del PLR e del Centro più aperti al piano di governo di quelli del PS, dei Verdi dei Verdi liberali.
I tagli agli aiuti allo sviluppo, agli aiuti ai media o al bilancio dell’esercito ottengono il maggior sostegno. Gli svizzeri sono invece scettici sull’idea di tagliare l’AVS o l’AI, nella formazione o nei trasporti pubblici. Sul fronte delle entrate, la volontà del Consiglio federale di tassare maggiormente i prelievi di capitale dal 2° e 3° pilastro si scontra con un muro: solo l'8% degli intervistati sostiene questo progetto. Gli svizzeri sono cauti nei confronti delle nuove tasse, ma una tassa sulle transazioni finanziarie sarebbe accettabile.