Svizzera, 19 dicembre 2024

Pur di abitare vicino alla Svizzera, vivono in parcheggi situati al confine

Una delle conseguenze del frontalierato, forse tra le meno discusse, è l'aumento dei prezzi degli affitti e degli immobili nelle zone confinanti con la Svizzera. Attratti dalle possibilità lavorative oltreconfine, la domanda di abitazioni ha fatto aumentare il costo di case e appartamenti, al punto da diventare proibitive per molti.

Ma, pur di abitare vicino al confine, c'è chi non esita a vivere in una roulotte in un parcheggio. Come per esempio nel comune francese di Fourgs che accoglie sempre più francesi in cerca dell'“Eldorado svizzero”, come riferisce il giornale “Le Parisien” domenica 15 dicembre. Situato a solo un chilometro dal confine svizzero, sembra ideale per i lavoratori frontalieri. Il problema è che i prezzi delle case sono saliti alle stelle, costringendo alcuni lavoratori a vivere in condizioni precarie per poter risparmiare. Una decina di camper si sono già sistemati in un parcheggio ai piedi delle piste da sci.

Il quotidiano francese porta come esempio il caso di Geoffrey, originario della regione parigina, arrivato nella regione un mese fa. Alla ricerca di un lavoro nel settore della pasticceria, il francese ha già presentato diversi curriculum a Neuchâtel e Losanna. Intanto vive in una roulotte: “è un po’ complicato, ma per il momento me lo faccio bastare. E per comodità ho il riscaldamento, sono ben isolato, non c’è problema”.



Roger Belot, sindaco di Les Fourgs, lancia l'allarme: “Con la Svizzera così vicina, diventa impossibile trovare un alloggio. Non appena una casa o un appartamento è disponibile per l'affitto, viene esaurito in giornata. Quindi i prezzi stanno aumentando e gli alloggi stanno diventando scarsi”. E le roulotte? “Questo fenomeno esiste già da un anno. Queste persone si spostano nei ai comuni di confine e si stabiliscono nelle foreste, in modo selvaggio. Ciò pone problemi ambientali con l’evacuazione delle acque reflue e il trattamento dei rifiuti”, deplora il sindaco.

Per evitare che la situazione sfugga di mano, il sindaco creerà entro la primavera un parcheggio per una decina di roulotte. Questo nuovo spazio interroga "alcuni residenti locali sull'afflusso massiccio di questi 'nomadi'", sottolinea "Le Parisien". Anche se assicura che per il momento va tutto bene, una pensionata confida di temere che “ne arriveranno sempre di più e che non potremo accoglierli”. Il sindaco è consapevole del problema. Per lui è impossibile farcela da soli; anche gli altri comuni di confine devono fare uno sforzo. “Dobbiamo accogliere queste persone che lavorano e offrire loro condizioni di vita dignitose”, conclude.

Guarda anche 

"Dopo il no alle autostrade, limitare il frontalierato e l’immigrazione è ora un obbligo"

Sul risultato delle votazioni odierne, che hanno visto gli svizzeri bocciare i progetti di ampliamento delle autostrade della Confederazione, la Lega dei Ticinesi esprime...
24.11.2024
Svizzera

Roma contro il frontalierato? Sarebbe un regalo insperato

Secondo quanto pubblicato di recente sul Corriere del Ticino sembra che il governo italiano, dopo la nuova “tassa sulla salute”, intenda chiamare alla cassa i...
14.01.2024
Opinioni

Vicino al confine svizzero i frontalieri “scacciano” chi guadagna in euro

Alle porte di Ginevra e della Svizzera, gli affitti sono diventati proibitivi per chi lavora in Francia e guadagna in euro. Il problema è diventato tanto acuto, ch...
04.10.2023
Svizzera

"Contrastare il frontalierato insieme all'Italia?"

È immaginabile che in futuro la Svizzera collabori con l'Italia per constratare il fenomeno del frontalierato? È la domanda che il Consigliere nazionale...
17.03.2022
Svizzera

Informativa sulla Privacy

Utilizziamo i cookie perché il sito funzioni correttamente e per fornirti continuamente la migliore esperienza di navigazione possibile, nonché per eseguire analisi sull'utilizzo del nostro sito web.

Ti invitiamo a leggere la nostra Informativa sulla privacy .

Cliccando su - Accetto - confermi che sei d'accordo con la nostra Informativa sulla privacy e sull'utilizzo di cookies nel sito.

Accetto
Rifiuto