L'Unione europea è "pronta a prendere il comando" per guidare il sostegno militare all'Ucraina "se gli Stati Uniti non vogliono farlo", ha dichiarato il capo della diplomazia europea Kaja Kallas (nella foto) undici giorni prima dell'insediamento di Donald Trump. Kallas allo stesso tempo si è detta “sicura” che Washington “continuerà il suo sostegno all’Ucraina”. "Chiunque sia il leader degli Stati Uniti, penso che non sia nell'interesse dell'America che la Russia sia la potenza più forte del mondo", ha dichiarato prima di una riunione del "gruppo di contatto" dei partner di Kiev in Germania.
Sostegno americano che non manca con l'attuale amministrazione, secondo cui la leadership degli Stati Uniti nell'aiutare l'Ucraina di fronte all'invasione russa è di importanza "critica", così come la continuazione di questo aiuto, ha sottolineato il segretario americano alla Difesa Lloyd Austin, alla vigilia dell'annuncio di una nuova tranche di aiuti militari alla riunione dei paesi che sostengono l'Ucraina in Germania alla quale sarà presente.
"La leadership americana è di fondamentale importanza e noi diamo l'esempio", ha affermato il segretario alla Difesa. "Non abbiamo solo chiesto ai paesi di fornire assistenza in materia di sicurezza: abbiamo mostrato loro in ciascun caso la strada sulla quantità di assistenza per la sicurezza fornita e sulla velocità con cui tale aiuto è stato consegnato", ha aggiunto.
"È davvero importante che l'intera coalizione continui a fornire aiuti militari all'Ucraina. Gli Stati Uniti sono stati in prima linea in questo sforzo e, si spera, continueranno a farlo, perché non è finita", ha affermato Austin.