Il leader della CDU, Friedrich Merz, sarà con tutta probabilità il prossimo cancelliere tedesco dopo che i risultati delle elezioni federali di domenica hanno mostrato il suo partito in chiaro vantaggio sugli avversari. La CDU di Merz, insieme agli alleati bavaresi della CSU, ottiene il 28,5% dei voti, in crescita del 4% rispetto alle elezioni del 2021. Al secondo posto si issano i nazionalisti di AfD che raggiungono il 20,8% e raddoppiano così il loro risultato. Crollano invece i partiti di governo, con l'SPD del cancelliere Olaf Scholz che si ferma al 16,4%, il peggiore risultato di sempre. I Verdi sono al 11,6%, perdendo tre punti percentuali, mentre i Liberali di FDP dimezzano i consensi e si fermano al 4,3% e vengono così esclusi dal Parlamento. Il partito di sinistra Die Linke arriva al 8,7%, in notevole crescita rispetto al 4,9% del 2021.
"Benvenuti alla Konrad Adenauer Haus, in questa storica serata, il 23 febbraio 2025. Noi, la Cdu e la Csu, l'Unione, abbiamo vinto queste elezioni", ha scandito Merz. "Un risultato storico, abbiamo raddoppiato i nostri voti", ha esultato da parte sua la leader di AfD Alice Weibel. "Siamo pronti a governare, le nostre mani sono tese", ha aggiunto, puntando dritto alla abolizione del cordone sanitario che isola il suo partito. Un'atmosfera desolata avvolge invece la Willy Brandt Haus, dove il cancelliere Scholz ha ammesso "l'amara sconfitta" e rivolto tempestivamente i suoi auguri al vincitore, cui passerà il testimone, restando un semplice parlamentare. È stato poi il presidente Lars Klingbeil ad annunciare "un cambiamento generazionale" nei socialdemocratici tedeschi, che dovranno innovare programmi e personale.