I giovani hanno sempre più bisogno di sonniferi per riuscire a prendere sonno. Uno studio condotto in Germania mostra che quasi il 57% dei giovani dai 18 a 29 anni utilizza sostanze come la valeriana o la melatonina per dormire. Ma il 22% ha assunto anche farmaci su prescrizione.
Questo fenomeno è in crescita anche in Svizzera e preoccupa gli specialisti. Da una valutazione della cassa malati Swica effettuata per “20 minuten” risulta che nel 2023 il 16% delle scatole di tranquillanti e sonniferi sono state acquistate da persone di età compresa tra i 18 e i 29 anni. Un aumento del 10% rispetto al 2021, mentre nel resto della popolazione questo dato è stabile.
Spesso è lo stress ad essere citato dai giovani. Come Simone, 24 anni, che ha iniziato a prendere sonniferi durante gli studi. “Lo stress aumentava, ero spesso agitato e i miei pensieri correvano. Non riuscivo a dormire", spiega a “20 minuten”. In farmacia gli è stato consigliato uno spray alla melatonina. “Mi ha aiutato molto. Da allora lo prendo tutti i giorni alternandolo con gocce di valeriana.”
Non sono solo i giovani ad avere problemi a dormire. Secondo uno studio condotto lo scorso autunno dal colosso dell’arredamento Ikea, il 70% degli svizzeri vorrebbe migliorare la qualità del proprio riposo. Un dato in buona parte confermato dall'Ufficio federale di statistica, secondo cui circa un terzo degli svizzeri soffre di disturbi del sonno.
Questa necessità di sonniferi tra i giovani preoccupa l'esperto del sonno Jens Acker, interpellato dal portale svizzerotedesco. "Ciò dimostra che sentono di non riuscire più a far fronte ai loro problemi di sonno", spiega. "È più facile ricorrere ai farmaci che ridurre la caffeina o il tempo trascorso davanti allo schermo prima di andare a letto", sottolinea. “I sonniferi dovrebbero essere assunti solo per un breve periodo di tempo”», raccomanda pharmaSuisse che avverte del potenziale di dipendenza delle benzodiazepine come il Valium. L'associazione dei farmacisti chiarisce inoltre che queste sostanze sono utili solo se i rimedi erboristici e altri accorgimenti per migliorare il sonno non bastano.