Sport, 27 febbraio 2025
Il Lugano resta di ghiaccio della gelida Bienne
Sconfitta impronosticabile da parte dei bianconeri che salutano la Coppa Svizzera ai quarti di finale, dopo aver disputato una bruttissima partita
BIENNE – Che la Coppa Svizzera può sempre riservare sorprese, è cosa nota. Ma forse neanche il più ottimista dei tifosi del Bienne poteva sperare di battere la capolista di Super League e di eliminarla ai quarti di finale. Eppure… eppure ieri sera alla Tissot Arena i Seelanders hanno meritato di imporsi contro un Lugano troppo brutto per essere vero. Proprio nell’anno in cui in casa bianconera si era chiaramente parlato di voler vincere un trofeo, quello più alla portata della squadra di Mattia Croci-Torti è sfumato nel modo più impensabile.
Ma il Lugano ieri sera, nella gelida Bienne, ha meritato di salutare la coppa nazionale anche perché la truppa ticinese

ha giocato da squadra di Super League soltanto nei minuti di recupero, ovvero quando Radtke ha sfoderato due miracoli incredibili sul colpo di testa di Koutsias e sul palo colpito da Belhadj. Per il resto, a parte uno sterile palleggio, il Lugano ha fatto poco, troppo poco, per poi farsi bucare centralmente da Dzonlagic (che forse meritava il cartellino rosso già nel primo tempo).
Insomma, dopo tre finali di Coppa Svizzera consecutive, il cammino del Lugano quest’anno si è fermato fin troppo presto e in una maniera del tutto inaspettata. Ora i bianconeri dovranno ritrovare le giuste energie mentali per affrontare al meglio il rush finale in Conference League e, soprattutto, in Super League.