Ticino, 03 aprile 2025

Molestie a una ragazza da parte di asilanti a Bombinasco, il gruppo Lega-UDC chiede misure efficaci

Il gruppo Lega-UDC di Lema esprime “profonda indignazione” riguardo alle presunte molestie subite da una giovane ragazza da parte di richiedenti l’asilo ospitati presso il Centro al Süü di Bombinasco, fatti riportati in un’interpellanza parlamentare sottoscritta da esponenti del gruppo UDC in Gran Consiglio. “Se confermati – si legge in una nota del gruppo - si tratterebbe di comportamenti inaccettabili, che generano insicurezza e preoccupazione nella popolazione locale, in particolare tra i più giovani e le famiglie. Non è tollerabile che chi beneficia dell’ospitalità del nostro Paese approfitti della generosità del nostro (troppo) generoso sistema sociale per compiere atti di molestia o intimidazione”.

“La nostra lista si unisce con forza alla richiesta del partito cantonale UDC di fare piena luce sui fatti, individuare i responsabili e adottare sanzioni esemplari. Chiediamo anche che vengano introdotte misure concrete per impedire che episodi simili si ripetano: tra queste, il potenziamento della sorveglianza nei centri, il rispetto rigoroso delle regole da parte degli ospiti e, se necessario, limitazioni alla libertà di movimento per chi si rende protagonista di simili episodi, come proposto anche dai deputati UDC in Parlamento. In caso di nuovi episodi simili, la nostra lista si attiverà per chiedere la chiusura del Centro”.



“La Lista UDC-Lega dei ticinesi di Lema – conclude il comunicato stampa - che si presentera alle elezioni comunali del prossimo 6 aprile per il nuovo Comune di Lema, assicura ai cittadini e alle cittadine che – se riceverà la loro fiducia – si impegnerà con determinazione in Municipio e in Consiglio comunale per la sicurezza e la tranquillità del territorio. La nostra priorità sarà combattere ogni forma di molestia, violenza o violazione delle regole, in particolare da parte di chi, accolto nel nostro territorio, non rispetta le leggi, la cultura e la popolazione locale. Chi sbaglia, deve essere punito. I cittadini onesti e rispettosi hanno diritto a vivere in un Comune sicuro, dove regnano ordine e rispetto”.

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