MADRID (Spagna) – Dalla Spagna arriva la scoperta della più antica e completa impronta digitale di un Neanderthal in Europa: è stata lasciata 43'000 anni fa su un grosso ciottolo di granito, probabilmente da un artista preistorico che stava tentando di delineare un volto usando l’ocra.
Il reperto potrebbe essere la più antica opera d’arte ‘portatile’ del Vecchio Continente ed è descritto sulla rivista ‘Archaeological and Anthropological Scienses’ dai ricercatori dell’Università Complutense di Madrid, in collaborazione con quella di Salamanca.
Il ciottolo di granito, lungo circa 20 cm, è stato ritrovato nella città di Segovia, nel sito del Rifugio San Lazaro, a nord-ovest di Madrid. I ricercatori sono rimasti colpiti dalla sua forma allungata, diversa da quella degli altri strumenti in pietra: le sue curve ricordano quelle di un volto umano allungato, col naso che sembra indicato da un punto rosso colorato di ocra, esattamente dove è rimasto il segno del polpastrello.
Stando alla polizia scientifica, il dito apparteneva a un maschio adulto. L’oggetto, datato circa 43'000 anni fa, è la più antica e completa testimonianza di un’impronta umana attribuita senza dubbi alla specie dei Neanderthal in Europa.