SPAGNA - Doveva essere una giornata di festa, invece si è trasformata in un incubo. A Ribeira, in Galizia, una proposta di matrimonio tra membri di due famiglie gitane ha scatenato una maxi-rissa degenerata in tragedia: un morto, dieci feriti e sei arresti. Tutto è cominciato all’interno del Centro Recreativo di Artes, dove bastoni, machete, coltelli e tavoli sono diventati armi in una violenta lite esplosa improvvisamente.
La tensione è poi esplosa anche all’esterno, con inseguimenti lungo l’autostrada AP-9. Proprio nei pressi del casello di Teo, un uomo è stato travolto e ucciso da un furgone. La vittima si chiamava Juan Manuel Bentos Montoya, 36 anni. Secondo il nipote si è trattato di un omicidio volontario: «Non è stato un incidente, il furgone del fratello della sposa ha investito volontariamente mio zio».
Le forze dell’ordine stanno ancora cercando di ricostruire l’esatta dinamica e non escludono nemmeno l’ipotesi di un tragico errore interno al clan. Intanto, per scongiurare nuove ritorsioni tra i due clan – “Los Bentos” e “Los Borjas” – la sicurezza è stata rafforzata in tutta la zona.
Fonte: El País, Enfoques.gal