TICINO - Trasparenza e fiducia nelle istituzioni passano anche da come vengono scelti giudici e procuratori. E oggi, secondo il gruppo della Lega dei Ticinesi, su questo fronte il Cantone Ticino ha una grave lacuna. Per questo motivo Alessandro Mazzoleni, insieme a sei colleghi leghisti, ha firmato una mozione che chiede al Consiglio di Stato di pubblicare ogni concorso per magistrati e funzionari del potere giudiziario in un'apposita sezione del sito dell'Amministrazione cantonale.
Attualmente, denunciano i firmatari, le informazioni non sono centralizzate: sul portale ufficiale dedicato ai concorsi pubblici non appaiono le procedure per i magistrati, né dettagli sufficienti sul sito della Commissione giustizia e diritti. Il rischio? Una selezione opaca, accessibile solo a pochi informati. «A livello federale invece tutto è pubblico: posizione, requisiti, termini, criteri e iter di selezione», si legge nella mozione.
La proposta mira dunque a estendere anche al Ticino questo modello: ogni posto di giudice, procuratore o funzionario del settore andrebbe annunciato online, con informazioni chiare e tempestive, così da permettere a candidati qualificati di partecipare e al pubblico di seguire l’intero processo.
Un passo avanti, secondo i leghisti, che servirebbe a migliorare l’accessibilità e a motivare nuovi profili a farsi avanti per servire le istituzioni. La mozione chiede anche che il sito del Gran Consiglio spieghi in modo semplice il ruolo della Commissione giustizia e diritti, soprattutto in merito alla valutazione dei candidati.
Fonte: Mozione presentata da Alessandro Mazzoleni, cofirmata da Daniele Caverzasio, Mauro Minotti, Sem Genini, Stefano Quadri, Omar Balli