Le dimissioni di un Consigliere federale innescano spesso un rimpasto di personale. Tra chi stava già pianificando un cambio di carriera e il timore di incompatibilità con il nuovo Consigliere federale, molti scelgono di lasciare l'amministrazione. Questa scelta è certamente supportata anche dalle consistenti indennità di fine mandato previste dalla legge, come riporta il "SonntagsBlick". La partenza di Alain Berset alla fine del 2023 ne è un esempio lampante, come dimostrano i dati ottenuti dal domenicale sulla base della legge sulla trasparenza.
Questi dati rivelano che i più stretti collaboratori dell'ex capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) hanno beneficiato di generosi "doni di fine mandato" per un totale di oltre 750'000 franchi. Il quotidiano in lingua tedesca fornisce dettagli sugli importi ricevuti da ciascun individuo e sulla loro sorte. Con 366'665 franchi, l'ex Segretario generale del DFI Lukas Gresch ha ricevuto l'indennità di fine mandato più elevata.
Ex braccio destro strategico di Alain Berset tra il 2020 e il 2023, ora lavora nella consulenza privata. Il successivo è Stefan Honegger, assistente personale di Berset dal 2020 al 2023, che ha percepito 153'207 franchi di indennità. Da allora, ha fondato un'agenzia di consulenza con Peter Lauener, ex responsabile della comunicazione di Alain Berset.
Per quanto riguarda Michael Brändle, consulente personale per undici anni (2012-2023), considerevolmente più a lungo di Stefan Honegger, ha percepito "solo" 133'728 franchi di compenso. Ora presiede la Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia ed è vicedirettore dell'Associazione delle città svizzere.
La testata svizzerotedesca sottolinea che sono stati retribuiti anche periodi più brevi a Berna. È il caso di Rémy Lüthy, segretario generale aggiunto del Dipartimento federale dell'interno (DFI) per poco più di un anno, che ha ricevuto 53'759 franchi. Oggi è responsabile per l'occupazione, la salute e gli affari sociali presso le Ferrovie federali svizzere (FFS). Infine, Gianna Blum, co-responsabile della comunicazione di Alain Berset per un anno e ora portavoce della Società svizzera di radiotelevisione (SRG SSR), ha ricevuto dalla Confederazione un'indennità di buonuscita di 44'311 franchi.





