Mondo, 08 settembre 2018

Il governo socialista spagnolo in meno di 100 giorni rimette la Spagna sui binari della crisi economica

voiceofeurope

Il nuovo governo socialista spagnolo insediatosi il 7 giugno 2018 ci ha messo meno di 100 giorni per invertire la tendenza positiva dell'economia spagnola.

La crescita del PIL per il 2018, come riporta el mundo, è scesa dal 3% al 2,7%, la peggiore dal 2014 e questo in meno di tre mesi e durante l'estate, quando l'economia spagnola normalmente è al suo pieno grazie ad uno dei pilastri della sua economia, il turismo (nel 2017 la Spagna era ancora il secondo paese più visitato al mondo).

Anche la disoccupazione ha subito un balzo impressionante con 203'000 impieghi persi e 47'047 persone in più iscritte alla disoccupazione nel mese di agosto, il dato peggiore mai registrato dal 2011 quando il paese era ancora in piena crisi economica.

Anche le persone che percepiscono prestazioni assistenziali hanno raggiunto numeri mai visti da anni, 18,84 milioni in tutto, il numero più alto dal settembre del 2008, a testimonianza di una disuguaglianza sociale crescente, anche se, a onor del vero, quest'ultimo dato è in crescita sin dal 2013.

Per risollevare la situazione il governo

di Pedro Sánchez (nella foto) sta considerando il più pesante aumento di imposte da quando Franco è morto e il paese ha riacquistato la sua democrazia.

Inoltre, la crisi catalana e le sue correnti indipendiste sono sempre presenti, con conseguenze dirette sull'economia della regione, in particolare il turismo, che hanno contribuito al rallentamento dell'economia, essendo la Catalonia una delle regioni più prospere della penisola iberica.

A questo quadro desolante bisogna poi tenere anche conto della crisi dei migranti che ha investito la Spagna quest'estate, essendo diventato il primo paese d'entrata dopo che l'Italia ha stretto le maglie dell'immigrazione, anche se l'impatto di questo fenomeno dev'essere ancora quantificato in termini economici.

Ma nonostante gli indicatori economici negativi, le disuguaglianze sociali in crescita, la crisi politica in Catalonia e un'immigrazione fuori controllo il governo Sanchez sembra più concentrato a riesumare il corpo di Franco della Valle de los Caídos dove è stato sepolto per 43 anni piuttosto che occuparsi dei problemi della Spagna.

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