A infastidire i sogni notturni del presidente francese c'è infatti il caso Benalla, il collaboratore (nella foto a sinistra di Macron) registrato in un video mentre picchia un manifestante (vedi video sotto).
Oggi Macron, secondo Le Parisien, avrebbe ricevuto ieri all'Eliseo i ministri dell'Interno e della Giustizia Gérard Collomb e Nicole Belloubet per discutere della delicata vicenda. Domani, infatti, il ministro dell'Interno dovrà riferire in parlamento sulla questione. Il collaboratore è stato licenziato ed è agli arresti, ma per gli oppositori di Macron la lettera di licenziamento sarebbe arrivata troppo in ritardo. Quando ormai la polemica era scoppiata. Solo stasera, Le Monde, ha riporato brevi dichiarazioni del presidente affidate ai suoi collaboratori. L'inquilino dell'Eliseo ha riconosciuto che ci sono state "disfunzioni all'Eliseo" nel caso di Alexandre Benalla, definendo il suo comportamento "sorprendente e inaccettabile". Ma non è detto che sarà sufficiente a spegnere le polemiche.
Sono tre infatti le indagini aperte sul caso. Una quella del Parlamento, poi quella della magistratura e della polizia. Macron per ora si è trincerato dietro alle indagini reputando "non necessario" dire qualcosa. Ma anche nella sua maggioranza di governo c'è chi pensa che sarebbe necessario "comunicare velocemente e chiaramente per cercare almeno di fermare il caso". "Si cerca di coprire un affare di Stato dietro una procedura di licenziamento molto tardiva", ha detto ieri Laurent Wauquiez dei Repubblicani, assicurando