Svizzera, 21 ottobre 2018
Patto ONU per la migrazione: Dovrà decidere il parlamento (e forse il popolo)
Vittoria importante per l'UDC sul Patto ONU per la migrazione. La commissione per le istituzioni politiche del Consiglio nazionale ha infatti invitato il Consiglio federale a non a firmare il Global Compact delle Nazioni Unite sulla migrazione e a sottoporre il trattato al Parlamento per la decisione finale. Durante la prossima seduta, inoltre, la commissione interrogherà membri del Consiglio federale e altri funzionari sulle implicazioni di questo trattato.
Secondo l'UDC, la firma del Patto per la migrazione non sarebbe compatibile con l'articolo costituzionale che richiede una gestione autonoma dell'immigrazione e ritiene "scandaloso" che il Consiglio
federale abbia deciso cionostante di firmarlo. Questo trattato, il cui obiettivo dichiarato è stabilire tra i membri dell'ONU una migrazione "sicura, ordinata e regolamentata", per l'UDC faciliterebbe enormemente la partenza di immigrati verso paesi a loro scelta senza che i paesi di destinazione abbiano modo di opporvisi (maggiori informazioni sul Patto in questione sono disponibili negli articoli allegati). Per l'UDC la Svizzera deve tornare a gestire autonomamente l'immigrazione sul suo territorio.
In caso di voto in parlamento il trattato potrà essere eventualmente sottoposto a referendum, cosa che l'UDC auspica sin d'ora.