Sport, 05 marzo 2019
Zugo-Lugano: i numeri non lasciano scampo ai bianconeri
In vista del quarto di finale dei sottocenerini, le statistiche mettono i ragazzi di Ireland con le spalle al muro: per provare a superare il turno Chiesa e compagni dovranno invertire la marcia
LUGANO – Alla fine, sudando praticamente fino all’ultimo passo, il Lugano ha centrato l’obiettivo minimo dei playoff. Certo, con un minimo di testa in più la classifica sarebbe potuta essere migliore – rispetto allo scorso anno mancano 8 punti, quando i bianconeri chiusero con 86 punti in quarta posizione – e l’avversario per i quarti di finale sarebbe potuto essere più abbordabile. Ma tant’è… e allora abbiamo provato ad analizzare punti forti e punti deboli dei Tori e del Lugano, mettendoli a confronto.
Super attacchi. Il Lugano ha chiuso la regular season con 160 reti messe a segno: il bottino più alto di tutto il campionato, staccando proprio lo Zugo di una lunghezza (159). Insomma, si prospetta una serie intensa, ricca di reti ed emozioni.
Difesa rivedibile. Uno dei punti deboli del Lugano sono sicuramente le reti concesse: ben 141 (!), che portano i bianconeri al 9° posto finale nella speciale classifica di regular season. Se pensiamo che lo Zugo ne ha incassate soltanto 115, risultando la 2° miglior difesa del campionato… si capisce quanto i bianconeri dovranno migliorare sotto questo punto di vista.
Powerplay: che dolori! Questa è stata la vera mancanza degli uomini di Ireland in tutta la regular season. Con l’uomo in più Lapierre e compagni hanno fatto centro soltanto in 26 occasioni, mettendo a referto un misero 15.76%, ovvero l’11° powerplay dell’intera Lega. Lo Zugo? I Tori potranno contare sul miglior gioco in superiorità numerica: 42 centri, ovvero il 21,08%!
Boxplay, c’è da sistemare qualcosa! Anche in questo situazione speciale la differenza tra
le due compagini è enorme. 42 gol incassati dal Lugano (78,68% di rendimento, ovvero 11° posto nella speciale classifica), contro i 29 concessi dallo Zugo (84,7% e secondo miglior penalty killing). Se non verrà aggiustato qualcosa in questi giorni sotto le volte della Cornèr Arena… saranno dolori!
Sfida tra cecchini. Il Lugano potrà contare ancora su Gregory Hofmann, che affronterà proprio i suoi futuri compagni. “Greg” ha messo a segno 30 reti in regular season, risultando il miglior marcatore dell’intero campionato. I suoi punti totali sono stati 51: è stato il terzo miglior Top Scorer della Lega. Lo Zugo risponderà con Lino Martschini: 22 reti siglate (4° miglior bomber) e 44 punti totali siglati: 7° miglior bottino totale.
Stephan batte Elvis. Ebbene sì, la stagione di Merzlikins non è stata super, nonostante i 5 shutout messi a referto. Il lettone ha chiuso il campionato con il 92,07% di parate, risultando il 4° miglior portiere del campionato. Ma si sa, Elvis riesce sempre a salire di livello durante i playoff, e speriamo che sia così anche questa volta. Dall’altra parte ci sarà un Tobias Stephan capace di respingere il 92,48% dei tiri ricevuti (3° miglior portiere).
Fattore casa. Il Lugano ha ottenuto 52 punti nelle 25 partite disputate alla Cornèr Arena, esattamente come lo Zugo quando ha giocato alla Bossard Arena. Fare un break non sarà quindi facile, ma probabilmente potrebbe risultare decisivo, anche se i Tori sono stati la miglior squadra in trasferta (45 punti), mentre i bianconeri hanno raccolto la miseria di 26 punti lontano dalle rive del Ceresio (11° posto).