Sport, 04 aprile 2019
Breel Embolo mette alla porta i suoi inquilini e vieta l’accesso a un portatore di handicap?
L’attaccante elvetico tre anni fa ha acquistato una palazzina a Basilea, ma ora l’immobile verrà ristrutturato con buona pace degli affittuari che devono lasciare le loro abitazioni
BASILEA – Non potrà concentrarsi solo sul campo Breel Embolo, giovane attaccante dello Schalke e della Nazionale elvetica, che dal 2016 è proprietario di un’abitazione situata a Basilea, in Kannenfeldstrasse 12.
Nell’ottobre dello scorso anno, infatti, la sua società immobiliare annunciò a tutti i 12 inquilini che abitavano la palazzina l’imminente sfratto nel breve volgere di 6 mesi, dal momento che l’intero blocco immobiliare sarebbe stato rinnovato.
Da allora la maggior parte degli inquilini ha già lasciato le abitazioni, ma stando ad alcuni media svizzero-tedeschi, tre inquilini hanno protestato contro tale decisione, facendo ricordo alla Protezione Inquilini.
Nei prossimi giorni l’Ufficio di conciliazione deciderà in merito a tale controversia, definendo se tali inquilini potranno restare nelle loro abitazioni o dovranno cercare
un nuovo alloggio. C’è chi ritiene la decisione presa da Embolo e dalla sua società immobiliare come abusiva: nel caso la loro richiesta venga accolta potranno restare nelle loro case, oppure potranno ottenere un periodo di avviso pari a 4 anni.
Come riferito dal “Blick”, in effetti, la palazzina necessita al più presto di un restauro, dal momento che le scale e anche l’ascensore risultano vetusti.
In passato la società di Embolo aveva rifiutato l’installazione di un montascale per favorire l’accesso alla propria abitazione di un inquilino costretto su una sedia a rotelle, nonostante quest’ultimo avesse richiesto tale accorgimento chiedendo l’aiuto alla SUVA. “Ciò danneggerebbe l’esterno della casa”, era stata la motivazione fornita.
Il calciatore per il momento ha deciso di non commentare tale situazione.