Quando è emerso il caso delle carte prepagate rilasciate dall'UE ai migranti in Grecia (vedi articoli correlati), molti sostenevano che si trattava di un'azione che era più che irresponsabile. E potrebbe essere un eufemismo dato che persino un terrorista siriano ha beneficiato di una di queste carte.
La scorsa settimana, un cittadino siriano di nome F. Hassan è stato arrestato a Budapest dal personale dell'agenzia anti-terrorismo ungherese (Terrorelhárítási Központ, TEK), per sospetto di atti terroristici, tra cui la pianificazione di numerosi attentati suicidi e aver partecipato a diverse delle esecuzioni con cui l'ISIS è diventata tristemente celebre.
Un'indagine del TEK in collaborazione con Europol e i servizi europei di intelligence ha in seguito determinato le relazioni europee di Hassan, cui si presume sia un membro anziano dell'ISIS che ha ottenuto l'asilo in Grecia. Successivamente, ha approfittato dei confini aperti dell'area Schengen e ha potuto visitare diversi paesi europei prima di arrivare in Ungheria, dove è stato arrestato.
Nel frattempo si è potuto accertare che Hassam ha potuto beneficiare di finanziamenti dell'UE.