Oltre ai due temi federali su cui la popolazione svizzera si esprimerà questo finesettimana, vi è un'altra votazione che non mancherà di suscitare l'attenzione di diversi cantoni. I cittadini del canton Berna dovranno infatti voare su un taglio delle prestazioni assistenziali deciso dal Gran consiglio, su cui la sinistra ha lanciato con successo un referendum. E dal momento che l'esplosione dei costi dell'assistenza è un problema che tocca la maggior parte dei cantoni. Come si esprimeranno i votanti bernesi avrà quindi verosimilmente il valore di un test per il resto del paese. Tanto più che sarà alla popolazione bernese sarà sottoposto anche un controprogetto che invece di tagli chiede che le prestazioni assistenziali vengano aumentate.
Il cantone ha dovuto affrontare negli ultimi dieci anni un aumento significativo della spesa relativa all'assistenza. Essa è aumentato dai 303 milioni di franchi del 2006 per arrivare ai 469 milioni nel 2017. Durante questo periodo il numero dei beneficiari non è aumentato, ma anzi è diminuito leggermente, passando da 48'800 a 46 '000, il che dimostra che le persone tendono rimanere più a lungo in assistenza. La spesa è suddivisa a metà tra il cantone e i comuni.
Per frenare questo aumento, la maggioranza del Gran Consiglio propose di rendere l'assistenza sociale meno attraente decidendo per un taglio linera dell'8% per tutti i beneficiari. Per