“Nei giorni scorsi la CORSI è stata nuovamente accusata di essere uno strumento nelle mani dei partiti per condizionare la radiotelevisione. È un’accusa infondata e ingiusta, formulata secondo la regola non scritta delle fake news, secondo la quale una falsità ripetuta continuamente finisce per essere percepita come verità” aveva commentato il presidente della CORSI Luigi Pedrazzini rispondendo alle accuse di chi riteneva il Consiglio regionale e del Consiglio del pubblico uno strumento in mano ai partiti.
Ma non la pensa allo stesso modo la socialista e già candidata al Consiglio di Stato Amalia Mirante che su Facebook ha risposto a Pedrazzini, ritenendo che nella RSI c'è "troppa sudditanza nei confronti del potere". "Su 20 membri del Consiglio regionale della CORSI i partiti hanno eletto 17