Il Consiglio degli Stati ha deciso, su proposta di Filippo Lombardi ha deciso - per 25 voti a 13 - di non archiviare la mozione della leghista Roberta Pantani che chiede la chiusura del valichi secondari durante la notte. Questo nonostante il parere contrario sia del Consiglio federale che della Commissione della politica di sicurezza,
L'atto parlamentare della consigliera nazionale Pantani, presentata nel 2014 e approvata allora dal Parlamento, aveva spinto il Consiglio federale a chiudere, quale test pilota, tre valichi di frontiera ticinesi per sei mesi dello stesso anno. Test pilota che il governo aveva ritenuto insoddisfacente e portato a lasciar perdere la misura.
Nonostante l'azione limitata, c'erano comunque state rimostranze da parte dell'Italia. Il governo italiano aveva infatti convocato l'ambasciatore svizzero, Giancarlo Kessler, per chiarimenti e ciò anche se la Svizzera aveva informato la controparte italiana già l'anno prima dell'intenzione di sperimentare lo sbarramento dei valichi di Novazzano-Marcetto, Pedrinate e Ponte Cremenaga dalle 23.00 alle 05.00.
Lo scorso dicembre, sollecitato dalla stessa Pantani visto l'acuirsi della situazione sul fronte della criminalità nel Mendrisiotto, con rapine ai bancomat durante la notte, proprio nelle vicinanze di valichi secondari, il Consiglio federale aveva risposto picche per bocca di Ueli Maurer a una nuova chiusura. Al posto di questa misura, Maurer aveva affermato di voler dotare i posti di confine di barriere, barriere che possono essere abbassate in caso di necessità, ad esempio quando la polizia organizza una ricerca. Tale scelta, aveva dichiarato il consigliere federale, si basa sul fatto che gli sbarramenti