Svizzera, 24 giugno 2019
In Svizzera ricchi sempre più ricchi, poveri sempre più poveri
Il divario tra le remunerazioni più basse e quelle più alte si è ulteriormente ampliato nel 2018. Mentre da una parte aumenta la pressione sui salari, l'insicurezza e la paura di perdere il proprio posto di lavoro per i redditi bassi, a molti dirigenti sono stati concessi aumenti generosi.
"Mentre rallentano gli aumenti salariali per i lavoratori, per i dirigenti e i quadri sembra che si applichino altri criteri", afferma Adrian Wüthrich, presidente di Travail.Suisse, citato da “LeMatin” in occasione della pubblicazione del 15esimo studio sugli stipendi dei manager, condotto su 26 imprese.
Lo studio ricorda che, tra il 2011 e il 2018, il divario retributivo medio è aumentato da 1:45 a circa 1:51 e la tendenza concerne tutti i settori di attività, sottolinea lo studio.
Come esempio di questo ampliamento delle disparità salariali, Travail.Suisse cita il caso dei dirigenti di Helvetia (Philip Gmür, passato dal 1:25 del 2011 al 1:37 del 2018), Lonza (Richard Ridinger, 1:40 - 1:88) e da Georg Fischer (Yves Serra, dall'1: 32 all'1: 58), nonché membri del management di
Valora (1:12 - 1:28) o SwissLife (1:35 - 1:42).
In termini assoluti, tuttavia, la differenza di retribuzione tra tutte le categorie arriva a Roche (1: 257), precedendo sia UBS (1: 252) che Credit Suisse (1: 226). Non sorprende che i loro rispettivi capi siano anche i più pagati e gli unici con una retribuzione superiore a 10 milioni di franchi nel 2018: Severin Schwan (15,65 milioni), Sergio Ermotti (14,12 milioni) e Tidjane Thiam (12, 65 milioni).
L'iniziativa Minder "contro l'eccessiva remunerazione" (in vigore dall'inizio del 2014) non rsembra quindi essere riuscita a fermare questa tendenza e le misure attuate nella revisione della legge delle società per azioni non sono abbastanza efficienti, secondo gli autori di lo studio, che denuncia la mancanza di trasparenza, le tasse di ingresso e di uscita e l'approvazione incoerente e l'assenza di limiti per i bonus.
"Con una tale implementazione, l'iniziativa contro l'eccessiva remunerazione non ha alcun effetto", afferma Wüthrich, criticando l'apatia del mondo politico contro ciò che definisce una "assurda corsa ai bonus".