Svizzera, 26 agosto 2019
"Insultati e denigrati davanti ai colleghi mentre i capi bevono vino", dirigenti FFS accusati di mobbing
Una decina di dipendenti delle FFS ha accusato due superiori di molestie, insulti e minacce di licenziamento. Secondo quanto riferisce la "Tribune de Genève", molti di questi impiegati, assegnati alla pulizia dei treni alla stazione di Ginevra, al momento sono assenti per malattia. Fra le diverse testimonianze raccolte dal quotidiano ginevrino spicca quella di un dipendente attualmente in ospedale dopo aver tentato il suicidio. Le FFS da parte loro assicurano di aver avviato un'indagine interna ribadendo “di non tollerare mobbing, discriminazione e molestie” all'interno dell'azienda. Si sono tuttavia rifiutati di commentare il caso concreto, citando la necessità di protezione dei dati delle persone coinvolte.
Secondo una testimonianza scritta, firmata

da otto collaboratori, i due quadri umiliavano i loro subordinati in pubblico, definendoli "portatori di handicap" o "razza sporca". I dipendenti più anziani sarebbero stati i più colpiti e quelli tuttora per malattia sarebbero stati minacciati telefonicamente. Secondo “fonti ben informate”, i due dirigenti erano soliti bere bicchieri durante l'orario di lavoro con una cerchia di favoriti, mentre il resto del personale lavorava al posto loro. L'avvocato di una collaboratrice attualmente ricoverata in ospedale, tale Sylvie Mathys, critica il modo in cui le FFS per il modo in cui conduce le indagini interne. Secondo lei, "con due eccezioni", finora solo alcuni dipendenti part-time e i parenti dei quadri accusati sono stati ascoltati.