Sport, 15 ottobre 2019

Tweet pro Erdogan: licenziato in tronco. “Lontano dai nostri valori”

Il St. Pauli, squadra tedesca, ha deciso di interrompere immediatamente il rapporto col turco Sahin

ST. PAULI (Germania) – Ciò che sta succedendo tra Turchia e Siria sta sconvolgendo il mondo, in tanti si stanno indignando e si domandano a cosa porteranno queste barbarie. Una situazione che coinvolge anche il mondo dello sport e del calcio in particolare, visto che la prossima finale di Champions League è in programma a Istanbul e in diversi vorrebbero che la UEFA intervenisse per cambiare il luogo della partita più importante della stagione.

Nel frattempo c’è chi si sta già muovendo, come nel caso del St. Pauli, gloriosa squadra tedesca che ora milita in 2a Bundesliga. La società ha deciso di licenziare in tronco l’esterno d’attacco Cenk Sahin, ex capitano della nazionale Under 21. Lui come tanti altri giocatori della Turchia – che anche ieri sera hanno messo in bella mostra il saluto militare al momento del pareggio ottenuto a Parigi contro la Francia nel match valido per le qualificazioni al prossimo Europeo
– ha sostenuto e sostiene Erdogan e il suo esercito nel nord della Siria, attraverso i propri social e si è rifiutato di rimuovere il tutto sotto richiesta del club.

Da qui la decisione del St. Pauli di liberarlo da ogni vincolo contrattuale, di smettere di allenarsi con la loro divisa e di potersi accordare con qualsiasi altra squadra: il Basasksehir, squadra turca di Erdogan, gli ha già presentato un’offerta.

“I principali fattori di questa decisione son stati il ripetuto disprezzo per i valori del club. Ci è apparso evidente che non potevamo misurare in dettaglio le sfumature della percezione e degli atteggiamenti di altri background culturali. Il fatto che rifiutiamo gli atti di guerra non è tuttavia suscettibile di dubbio o discussione: questi atti, e l’espressione di solidarietà nei loro confronti, sono in contrasto con i valori del nostro club”, ha comunicato ufficialmente il St. Pauli.

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