In quanto omosessuale, sono impegnato con convinzione contro l'estensione della legge contro la discriminazione razziale agli omosessuali su cui dovremo votare il prossimo 9 febbraio. Per me, è importante sottolineare chiaramente che la concessione di una protezione speciale agli omosessuali contraddice la parità di trattamento delle persone omosessuali o bisessuali. Questo è anche il parere degli altri fondatori del comitato "Sonderrecht NEIN!" (No a diritti speciali). I membri e i sostenitori del nostro comitato provengono dal Partito Liberale Radicale (PLR), dal Partito popolardemocratico (PPD), da circoli liberali e dall'Unione democratica di centro (UDC).
Questo testo mostra anche che non tutti i membri della comunità LGBTIQ (acronimo usato per designare le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, intersessuali e queer) concordano con l'affermazione fuorviante secondo cui la legge può eliminare l'odio e la denigrazione.
Mostra anche che non tutti gli LGBTIQ hanno ceduto al terrore ideologico della sinistra. Su questo punto, ci tengo a sottolineare ciò che dovrebbe essere ovvio: le persone LGBTIQ, come gli eterosessuali, sono un campione eterogeneo della popolazione. Abbiamo posizioni e valori politici diversi: molti sono alla sinistra dello spettro politico, altri sono al centro e altri ancora a destra. Dire che l'intera "comunità LGBTIQ" sostiene questa legge sulla censura è quindi falso e semplicistico.
Non siamo deboli, non abbiamo bisogno di protezione
Sto combattendo per l'accettazione e la normalizzazione della mia sessualità. Ma per me essere accettati significa anche non richiedere diritti speciali. Una protezione speciale stigmatizzerebbe le persone LGBTIQ, rappresentandole come deboli. Non siamo deboli, tuttavia. Non abbiamo bisogno di una protezione speciale da parte dello stato.
Sono stato attaccato moltopiù spesso per la mia posizione di politico UDC che per la mia omosessualità. Gli svizzeri non sono un popolo "omofobo", la stragrande maggioranza di loro ha un atteggiamento positivo nei nostri confronti. Naturalmente, ogni discriminazione o attacco deve essere combattuto.
Ci sono abbastanza strumenti
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