Il Consiglio federale ha aperto un'indagine su un affare di spionaggio che riguarda i servizi segreti statunitensi e tedeschi. La CIA e i servizi di intelligence tedeschi (BND) per decenni hanno intercettato migliaia di documenti da oltre 100 paesi tramite una società chiamata Crypto, una società che ha sede in Svizzera, a Zurigo.
I due servizi di intelligence stranieri acquistarono Crypto in parti uguali nel 1970, attraverso una fondazione del Liechtenstein. Ma la collaborazione tra le tre parti era iniziata già anni prima.
Crypto è una società leader nelle macchine che crittografano le comunicazioni segrete. Grazie a dispositivi di crittografia truccati, la CIA e il BND hanno ascoltato le conversazioni di diversi stati stranieri.
Il BND ha lasciato l'operazione nel 1993 mentre gli Stati Uniti hanno esteso le intercettazioni almeno fino al 2018, secondo un'inchiesta congiunta del programma Rundschau della emittente SRF, della ZDF e del Washington Post.
Il Consiglio federale ha commissionato l'inchiesta il 15 gennaio. Il portavoce del Dipartimento federale della difesa (DDPS), Renato Kalbermatten ha confermato martedì all'agenzia Keystone-ATS questa informazione. L'inchiesta è stata affidata all'ex giudice federale Niklaus Oberholzer, il quale dovrà presentare la sua relazione al dipartimento entro la fine di giugno.
Il servizio d'informazione della Confederazione (SIC) aveva riferito di voci riguardanti Crypto in agosto al Ministro della Difesa Viola Amherd. Ulteriori informazioni gli sono state presentate il 31 ottobre. Il DDPS ha quindi informato il Consiglio federale il 5 novembre della situazione. Le autorità di vigilanza sono state informate il 12 novembre dalla SIC.
Gli eventi sono iniziati nel 1945 e oggi sarebbero difficili da ricostruire, stima il DDPS. Ecco perché il governo