Il turismo è un settore dal grande potenziale per una città, specie una città come lo é Bellinzona che può vantare ben tre patrimoni mondiali dell’umanità targati UNESCO.
Il paesaggio naturale e culturale che ci circonda è magnifico e dobbiamo renderci conto che è una straordinaria risorsa.
Eppure le statistiche lasciano intendere che queste potenzialità non sono ancora sfruttate pienamente. Addirittura per il Ticino “rispetto a dicembre 2018, il tasso di occupazione [ndr. delle strutture di alloggio] è diminuito di 4 punti nel 2019. A gennaio e febbraio mancano, rispettivamente, l’11% e 24% delle occupazioni alberghiere” (fonte: O-Tur Osservatorio del turismo-21.01.2020).
E’ un peccato prendere atto di queste considerazioni poco positive, poiché siamo in grado di proporre attività interessanti tutto l’anno. Da Castelgrande a Curzútt, dalla Valle Morobbia ai Fortini di Camorino: una serie di offerte che attirano visitatori nazionali e internazionali.
Ogni giorno attraverso il centro storico di Bellinzona e noto puntualmente turisti intenti a immortalare nostri scorci, facciate, piazze, vicoli, fontane. Ho la fortuna di risiedere a Palazzo Rusconi in via Nosetto, una costruzione storica autentica che gode di un ampio giardino connesso con i vigneti di Castelgrande sul retro. Mi capita addirittura di accogliere visitatori allo
sbando che salendo o scendendo dal castello, incuriositi, entrano in giardino. Quello che Bellinzona offre è davvero unico, una risorsa da conservare e capitalizzare al meglio.
In questo senso, curare la presentazione del proprio territorio è un compito che ritengo debba in primis coinvolgere la Municipalità. Il turismo è tema centrale che non può essere ignorato dalla politica.
Ticino Turismo assieme alle Organizzazioni turistiche regionali sono realtà che negli anni si sono evolute, digitalizzate e ben organizzate con info-points e cartellonistica. Questa svolta può coinvolgere il cittadino e il suo territorio dal momento che i servizi d’interesse dal centro ai quartieri sono potenziati in maniera uniforme e ben congiunta.
Non possiamo certo pretendere all’estremo opposto, come quello di Edimburgo (Scozia), dove tutti i musei sono gratuiti e gli stessi cittadini, contraddistinti da una divisa gialla e una borsa piena di volantini, si offrono volontari come guide alle principali attrazioni.
Possiamo però impegnarci per far crescere il settore, per dare ancora più vita alla nostra città. Investire nel futuro pensando che un domani Bellinzona, collegata con i treni ad alta velocità, sarà sempre più una meta ambita da viaggiatori provenienti dalla Svizzera e da tutto il mondo.
Jasmine Ben Ali
Candidata al Municipio e al Consiglio comunale di Bellinzona per la Lega dei Ticinesi