Svizzera, 23 febbraio 2020
In aumento i ristoranti svizzeri denunciati per scarsa igiene
Il numero di denunce penali per violazioni della legge sulle derrate alimentare è in aumento in Svizzera. Nel 2018, 789 stabilimenti sono stati denunciati e hanno dovuto pagare una multa quando gli anni precedenti la media era di 560 denunce. Lo riferiscono "Le Matin Dimanche" e "SonntagsZeitung", che sulla questione hanno condotto un'inchiesta sulla base dei dati dell'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV).
Nel 2018 gli ispettori cantonali hanno effettuato 25'942 ispezioni nei ristoranti elvetici, riscontrando violazioni in 4'429 casi, di cui sono 789 sono sfociati in una denuncia contro lo stabilimento.
Fra le peggiori violazioni riscontrate si registra un caso in cui il cibo era così avariato che il ghiaccio era stato reso irriconoscibile dalla putrefazione. In un altro ristorante
sono stati trovati insetti striscianti nella cella frigorifera e in un altro un prosciutto di tacchino cotto che aveva un livello di batteri fecali 1200 volte superiore alla norma.
Se il numero di denunce penali è aumentato, è anche perché alcuni cantoni hanno deciso di colpire più duramente per punire la mancanza di igiene. "Denunciamo di più, perché vediamo che il messaggio di prevenzione è difficile da far passare in determinate categorie di stabilimenti", afferma il chimico cantonale del canton Vaud, cantone in cui le denunce sono quasi raddoppiate tra il 2018 e il 2019, passando da 100 a 185.
Come fattore del deterioramento della situazione, i due domenicali evidenziano la mancanza di formazione di alcuni dipendenti e fanno notare come nessun diploma è richiesto per aiutare in cucina.