Svizzera, 19 aprile 2020
Simonetta Sommaruga vuole che la Svizzera sia meno dipendente dall'estero
La pandemia ha messo in luce la dipendenza della Svizzera da paesi stranieri. Per la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e il Delegato della Rete integrata Svizzera per la sicurezza André Duvillard il paese in futuro dovrà essere meno dipendente dall'estero.
"Dobbiamo ridurre la nostra dipendenza da paesi stranieri per le attrezzature mediche e per l'energia", ha affermato Sommaruga in un'intervista pubblicata sabato sul quotidiano ginevrino "Le Temps". Ha aggiunto che dobbiamo "più che mai" rafforzare la produzione di energia rinnovabile indigena.
Intervistato a sua volta dal quotidiano "Lemanic", il delegato della Rete di sicurezza nazionale André Duvillard esprime propositi simili e ritiene che
una volta superata la crisi "dovremo porci la domanda della nostra autonomia sui beni essenziali". Ha inoltre sottolineato che, in tutti i settori - energia, cibo, medicine -, la spesa della Confederazione in riserve strategiche è diminuita negli ultimi vent'anni. Sono diminuiti dai 307 milioni del 1995 ai 105 milioni del 2018.
Dimenticare che abbiamo bisogno di questo tipo di riserve è un effetto tipico della globalizzazione, osserva Duvillard. Il problema non riguarda solo la Svizzera. "Tutti i paesi europei si sono ritrovati nella stessa barca e si sono ritrovati alla mercè della legge di un mercato spietato in cui sono ammessi tutti i colpi", aggiunge André Duvillard. E conclude che anche a livello europeo bisognerebbe porsi la questione.