Il Gran Consiglio ha approvato, un pò a sorpresa, l'iniziativa "Basta con le vessazioni contro gli automobilisti", presentata dal deputato UDC Paolo Pamini (UDC), accolta oggi dalla maggioranza del Parlamento con 42 voti favorevoli, 33 contrari e 6 astenuti.
Dopo un dibattito piuttosto acceso i deputati hanno quindi deciso che in futuro non sarà più necessario il pagamento anticipato delle prestazioni del medico del traffico, vi sarài un limite tariffale di 180 franchi l’ora (250 franchi per i casi più complessi) e il medico non potrà più effettuare analisi di laboratorio da lui stesso richieste.
È stato quindi bocciato il rapporto di maggioranza firmato dal liberale radicale Alessandro Cedraschi (Plr) e dal direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi, mentre le proposte dell’iniziativa parlamentare elaborata di Paolo Pamini (Udc) sono state invece accolto dai deputati. Grazie a un cambio di maggioranza rispetto a quanto uscito dalla Commissione sanità e sicurezza sociale, con la Lega che dopo aver firmato con riserva il rapporto di maggioranza in Aula ha poi sostenuto il rapporto di minoranza di Tiziano Galeazzi (Udc).
All'origine del voto odierno una sentenza del Tribunale amministrativo cantonale del luglio dello scorso anno che dava ragione all'avvocato Tuto Rossi, sentenza che stabiliva che le perizie effettuate dal medico del traffico sono illegali.
Il Tribunale aveva accertato che non era "possibile affermare che la perizia della dottoressa de Cesare" si fondasse su "un impianto sufficientemente verificabile e attendibile" e che la perizia era "scarnamente motivata e non priva di contraddizioni".
Una sentenza su cui oggi si è ritornato il consigliere di Stato Norman Gobbi: "Non è raccontando storie e cercando di continuare a raccontarle che si rafforza il rapporto di fiducia tra autorità e cittadino. La sostanza è più importante della forma, i fatti contano di più".
Affermazione a cui ha replicato il deputato democentrista Sergio Morisoli: "Siamo felici che questo rumoreggiare abbia smosso qualcosa. A scanso di equivoci nessuno qua dentro, tra i contrari o i favorevoli, si sta domandando se sia giusto sanzionare chi si pone in una situazione criminosa sulla strada. Stiamo dibattendo sulla metodologia utilizzata nell'applicare la pena. Nello stato di diritto la forma è altrettanto importante della sostanza. Lo Stato ha concentrato troppo potere su una persona sola, il medico del traffico. Non è enfatizzando le vittime della strada che risolveremo il problema. E non è alzando la tariffa del medico del traffico che avremo meno vittime sulla strada".
Lo stesso promotore dell'iniziativa Paolo Pamini, ha cercato di giustificare i torni forti utilizzati anche nella stesura delle richieste: "Come