Ticino, 23 settembre 2020

Per i balivi di Berna siamo polli morti da spiumare!

C’era una volta Gesù bambino al quale credevamo tutti. Noi promettevamo di fare i bravi, di ubbidire ai nostri genitori e lui ci portava i regali a Natale. Poi crescendo ci hanno detto che non esistevano ne lui ne babbo Natale. Una fregatura potente, ma i regali arrivavano comunque.

Dopo di che è comparso il Governo di Berna e le prese per i fondelli sono arrivate una dietro l’altra, lasciando un Ticino preso a schiaffi anno dopo anno. Di regali neanche l’ombra, anzi, ci tocca pagare per foraggiare i borselli degli altri. La stangata dei premi di cassa malati annunciata ieri è la goccia che fa traboccare il vaso.

Una vergogna ingiustificabile perché in Ticino nel 2020 i costi per la salute sono scesi del 5.5%. Il Consiglio di Stato ha chiesto di non aumentare i premi, le casse malati hanno chiesto un aumento dell’1,7 % e Berna che pensata fa? Di correggere verso l’alto le stime delle casse malati vomitandoci addosso un aumento del 2,1%. Sono tornati i balivi, quelli che ci usano come cavie per il covid, che ci guardano dall’alto al basso e ci spremono come limoni. L’Ufficio federale della sanità va raso al suolo: un gruppo di incompetenti strapagati per fregare la gente.

Ha ragione De Rosa: siamo in mano alle lobby della salute che manipolano il Parlamento e anche il Governo, KrankenCassis in primis che fa tutto tranne gli interessi del suo
Cantone. Per tanto così poteva tenersi il passaporto italiano e occuparsi della mutua della Penisola. È una vergogna che i Cantoni non possano accedere ai conti delle assicurazioni.

È una vergogna che i premi aumentino mentre contemporaneamente le riserve delle assicurazioni sparano verso l’alto a colpi di 1,7 miliardi all’anno.

È una vergogna che non si imponga a questi cassamalatari di usare le riserve fatte con i nostri premi.

È una vergogna che il Ticino abbia versato per anni premi in eccesso per centinaia di migliaia di franchi e a ce ne abbiano restituite poche decine. È  una vergogna che ci si dica che la nostra colpa è quella di avere una popolazione anziana. A sto punto rimandiamo oltre Gottardo tutti i confederati che dopo la pensione vengono in Ticino ad invecchiare.

È una vergogna che il concetto di compensazione intercantonale non valga anche per l’assicurazione malattia. È tutto una vergogna, anche i deliri del PLR contro il DSS che sappiamo tutti non ha nessun potere decisionale su questo dossier manovrato a Berna dalle decine di PLR ben piazzati nei CdA. Consiglio di Stato e Gran Consiglio adesso devono picchiare i pugni sui tavoli, alzare la voce e dire ai balivi che devono piantarla! Non siamo polli morti da spiumare!

Massimiliano Robbiani
Deputato Lega

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