Sport, 15 marzo 2021
Una ventata d’ossigeno firmata da chi non te l’aspetti… il Lugano torna a respirare
La rotonda vittoria ottenuta ieri a Vaduz permette ai bianconeri di tornare a +8 sul Sion e a +10 sulla stessa formazione del Principato: la doppietta di Ardaiz ha spianato la strada
VADUZ (Lichtenstein) – Le sfide come quella che il Lugano ha affrontato ieri a Vaduz sono le classiche partite trappola, quelle da vincere ad ogni costo ma che rischiano di farct inciampare e risucchiare in un turbine negativo dal quale poi risulta complicato uscire. Sì perché dopo il KO casalingo incamerato contro lo Zurigo nell’ultimo turno di Super League, i bianconeri non potevano fallire in casa del fanalino di coda del campionato che, a sua volta, era chiamato a uno degli ultimi appelli per sperare di riaprire il discorso salvezza.
E invece, finalmente, il Lugano non ha tremato, ha mostrato le caratteristiche necessarie – leggasi testa, carattere e qualità tecniche – per uscire dal momento complicato, indirizzando la sfida disputata nel Principato fin da subito, facendo leva non sui soliti noti, ma su uno di quei giocatori che fin qui, da quando ha messo piede a Cornaredo, ha ricevuto più critiche che elogi: Ardaiz.
L’attaccante uruguaiano, infatti, è stato spesso criticato per i suoi errori sottoporta, per la mancanza di feeling con la rete,

e invece ieri nei primissimi minuti ha fatto centro non solo una, ma ben due volte, spianando la strada ai bianconeri a un successo tondo (3-0, con rete di Maric), prezioso, fondamentale e netto. Una di quelle vittorie, insomma, che fanno bene alla classifica ma anche all’umore e alla testa.
Ma che il Lugano non volesse rischiare, che non volesse correre rischi e che volesse partire a razzo lo si era capito già dall’atteggiamento tattico, con una squadra finalmente schierata in maniera offensiva da Jacobacci, con tanto di tridente Bottani-Abubakar-Ardaiz, con Lavanchy e Guerrero, con Lovric in regia. Insomma… un po’ di filtro in meno, rinunciando a un giocatore prezioso come lo è capitan Sabbatini, per provare a rimettere le cose a posto in classifica dopo gli ultimi scivoloni interni.
E così è stato: il +10 sullo stesso Vaduz e il +8 sul Sion, ora, possono permettere al gruppo di continuare il suo lavoro con più serenità e fiducia. E perché no… a guardare in avanti e in alto. Alla fine il Basilea, terzo, dista solo 3 punticini…