LUGANO - Una settimana oltre modo difficile si è conclusa con una sconfitta pernulla inattesa. Il nervosismo di Jacobacci durante la conferenza stampa di venerdì scorso non lasciava presagire nulla di buono: i risultati (assai deludenti) delle ultime giornate non hanno certamente contribuito a mantenere lo stress lontano dal gruppo e in particolare dal Mister. E così, quasi inevitabilmente, è arrivata la quarta sconfitta in cinque partite (la terza consecutiva senza segnare, oltretutto), che potrebbe avere conseguenze pesanti nella corsa all`Europa, traguardo che non si è inventato la stampa ticinese e che i bianconeri hanno ancora nel mirino, anche se adesso la situazione si è
complicata maledettamente.
Senza Maric e Bottani, le pedine più performanti della squadra, il Lugano già dalle prime battute
ha faticato oltre modo per mettere in difficoltà il penultimo della classe. E al sedicesimo minuto, gli ospiti sono addirittura passati in vantaggio con Cicek. Sino al termine del primo tempo gli uomini di Jacobacci non sono mai riusciti ad impensierire veramente Büchel.
Nella ripresa ci si aspettava una reazione veemente. E invece il Vaduz, che ha rischiato pochissimo, è stato bravo a difendersi ed impedire che il Lugano pareggiasse. Anzi: nel finale ha trovato anche il raddoppio con Schmied. Per i principini tre punti che valgono oro. Lo spareggio o la salvezza diretta sono alla portata.