Sport, 13 maggio 2021
Che fine ha fatto l’FC Lugano?
I bianconeri continuano a perdere e non segnano praticamente più: un crollo inaspettato che porterà sicuramente a delle conseguenze
LUGANO – Partiamo da un presupposto: perdere a Basilea ci sta. Non segnare a Basilea, anche… ma perdere 6 delle ultime 7 partite e non segnare nelle ultime 4 sfide disputate, decisamente meno. Sì perché dopo aver battuto il Losanna in campionato (1-0 lo scorso 10 aprile), i ragazzi di Jacobacci sono entrati in un tunnel nero, profondo e dal quale sono risaliti soltanto in occasione del 2-0 interno rifilato al San Gallo (2-0 il 21 aprile). Nelle altre circostanze, Coppa Svizzera compresa, sono arrivati soltanto KO: prima ci ha pensato il Lucerna a passare a Cornaredo, poi in serie sono stati l’YB, il Servette, lo Zurigo, il Vaduz e appunto i renani a fermare Sabbatini e compagni.
E siano benedetti quei 3 punti ottenuti contro il San Gallo… altrimenti, classifica alla mano, i bianconeri si sarebbero ritrovati a +4 sul Vaduz a 2 giornate dalla fine. E visto l’andazzo…
In questo momento, ad essere sinceri,

la luce sembra essersi del tutto spenta il seno alla formazione ticinese. Jacobacci sta provando di tutto, sta provando anche a mischiare le carte, a cambiare formazione, ad effettuare cambi anche strani che mandano su tutte le furie il presidente Renzetti, ma dal campo non arriva la benché minima risposta. Il Lugano non segna mai, non crea praticamente nulla e appena subisce il primo colpo non riesce mai a rialzarsi.
E a proposito del presidente… le sue parole rilasciate nei giorni scorsi non possono certo essere stigmatizzate. Voler cambiare tutta la rosa, o quantomeno una gran parte, non è certo un pensiero folle e senza senso. È vero, a inizio campionato il Lugano volava, trascinato da Maric, da Bottani, ma poi si è perso, per sparire clamorosamente nell’ultimo mese. E attaccarsi agli infortuni potrebbe essere un errore molto grave che, oltre all’Europa ormai sfumata, potrebbe portare a false speranze in vista del futuro prossimo.