Svizzera, 01 giugno 2021
Rifiutano la sua candidatura di lavoro perchè non ha il permesso di soggiorno, ma lui è svizzero
"La sua candidatura non è stata accettata, perché secondo le sue stesse indicazioni, lei non è in possesso di un permesso di soggiorno o di lavoro (G, B, C)". È rimasto a bocca aperta un disoccupato ginevrino quando ha ricevuto questa risposta a una domanda di lavoro come parcheggiatore. E per una buona ragione: è un cittadino svizzero e quindi non ha bisogno di nessun permesso di soggiorno o di lavoro per poter lavorare. Per lui, 30enne che da tempo sta cercando un nuovo lavoro, si tratta di "un'ammissione che l'azienda discrimina gli svizzeri".
Per candidarsi a questo posto di lavoro offerto da un'azienda anonima sul portale jobup.ch, il 30enne ha dovuto rispondere a diverse domande tra cui se aveva un permesso. "Non c'erano dubbi sul fatto che fosse un cittadino svizzero", afferma interpellato dal portale "20 minutes", convinto che l'azienda cerca candidati stranieri sperando così di poter offrire contratti precari ai suoi futuri dipendenti. La sua disavventura, che è stata condivisa
sui social network, ha provocato diverse centinaia di commenti arrabbiati, increduli o che suggeriscono un "errore" da parte della società.
Contattata, la piattaforma jobup.ch ha detto di aver "contattato l'azienda in questione, che sostiene che si è trattato effettivamente di un caso di cattiva gestione del sistema delle candidature e in nessun modo c'era intenzione di discriminare i cittadini svizzeri". François Brianchon, direttore delle vendite per la Svizzera francese di jobup.ch, dice di capire la frustrazione del candidato respinto e si rammarica di questo malinteso. Tuttavia, spiega che la piattaforma rende semplicemente disponibile lo strumento. Le aziende gestiscono poi il reclutamento da sole. Possono ordinare le domande utilizzando criteri specifici e poi automatizzare l'invio di risposte negative. L'azienda è stata informata di questo errore ma il disoccupato non è convinto di questa risposta. Non essendo in una situazione precaria, continua a cercare: "Ci saranno altre opportunità".