Sport, 02 luglio 2021

Svizzera, per la gloria! Per la storia!

Questa sera la Nati affronterà la Spagna per il quarto di finale dell’Europeo: dopo la vittoria sulla Francia, sognare è lecito

SAN PIETROBURGO (Russia) – A San Pietroburgo nel 2018 finì, un po’ a sorpresa, il nostro Mondiale. Fino a lunedì non avevamo mai superato gli ottavi di finale in una grande manifestazione. E allora, sfatato un tabù (anche psicologico), perché non provare a interromperne un altro e provare a festeggiare noi in terra russa questa sera, al termine della sfida dei quarti di finale dell’Europeo contro la Spagna?
 
 
Certo, sarebbe l’ennesima enorme sorpresa, la nuova grande impresa che la Nazionale di Petkovic riuscirebbe a compiere dopo aver eliminato la Francia ma, proprio perché siamo stati in grado di battere i campioni del mondo, non dobbiamo precluderci nulla. Anche perché le Furie Rosse, diciamolo a bassa voce, non sono certo quelle che tra il 2008 e il 2012 dominarono il mondo e l’Europa…
 
 
Le favole d’altronde, specie negli Europei, spesso si concretizzano. Ricordate la Danimarca del ’92 che venne richiamata, quando i giocatori erano praticamente in vacanza, per prendere il posto dell’allora Jugoslavia e incredibilmente salì sul tetto continentale? E vogliamo parlare della Grecia del 2004 che sorprese tutti, fino a battere il Portogallo nell’atto conclusivo? Oppure vogliamo ricordare quanto fece lo stesso Portogallo 5 anni fa, o il Galles che arrivò addirittura in semifinale?
 
 
Certo, nel calcio moderno, sono eventi rari. Ma soprattutto
per quanto riguarda i club, dove tra sceicchi e milardari vari, per le piccole squadre c’è poco spazio. Certo, di fronte questa sera troveremo la Spagna dei vari Morata, Alcantara, Pedri e altri, ma la Svizzera contro la Francia ha dimostrato che, con testa e voglia, può giocarsela con tutti.
 
 
Ci mancherà, e anche tanto, Xhaka a metà campo, ma siamo sicuri che chi giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere, anche se, onestamente, la nostra panchina è comunque inferiore a quella iberica. Ma tant’è… siamo nei quarti e dobbiamo provarci, dobbiamo crederci.
 
 
Dobbiamo provarci, dobbiamo crederci, anche perché dopo le due prime partite dell’evento continentale nessuno avrebbe puntato neanche 1 fr. sulla Nati, anzi… tra polemiche, tra critiche ai capelli, all’inno non cantato, non sapevamo neanche se avremmo passato la fase a gironi. E invece… e invece oggi ci possiamo giocare l’accesso a una storica semifinale europea. Roba da non dormire la notte!
 
 
Ultimo dato statistico, per concludere: il Portogallo nel 2016 non vinse neanche una partita nei 90’, nella fase a gironi deluse tutti e si salvò per il rotto della cuffia, passando come una delle migliori terze. Il resto poi è storia, con Ronaldo – infortunato – ad alzare la coppa sul palco dello Stade de France. E allora… credici Svizzera!

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