Ticino, 02 agosto 2021

Fischi, inciviltà e disprezzo. "E la sinistra? L'è tüt a posct?"

Un primo d'Agosto tra i fischi per Karin Valenzano Rossi, che ieri si è presentata in piazza a Lugano per l'allocuzione della Festa Nazionale. La Municipale è stata bersagliata dai fischi, annunciati e nel nome del "il Molino non si tocca". Valenzano Rossi è stata costretta a interrompere il suo discorso, salvo poi tornare sul 'palco' una ventina di minuti più tardi spiegando che "sopra i fischi non si può costruire".

Non è passata inosservata la presenza tra i contestatori di Guido Tognola, ex presidente della sezione luganese del PLR.

Questo il commento del Consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri in merito ai fischi di ieri sera: "Un manipolo di cifolatori sedicenti autogestiti ha pensato bene di dare l'ennesima grande prova di sé, sabotando (brozzando) il primo agosto dei Luganesi con un profluvio di fischi e di strilli incomprensibili durante l'allocuzione dell'oratrice ufficiale, la municipale Karin Valenzano Rossi. Il pubblico presente ha reagito agli strilli ed ai fischi con applausi ed incoraggiamenti all'oratrice, la quale non si è fatta zittire (e ci sarebbe mancato altro) e se l'è cavata molto bene: il suo discorso, grazie all'amplificazione, si è capito perfettamente, malgrado il fastidioso rumore di sottofondo".

 
dir="auto"> "I cifolatori autogestiti si sono dunque screditati da soli. Impedire alla controparte di parlare è un atteggiamento fascista che ben qualifica i molinari protetti dalla $inistra. A proposito, aspettiamo ancora la dura condanna dei kompagni a proposito di quanto accadeva all'interno dell'ex macello, vedi gli abusi su minori oggetto di recente processo".
 
"Ci fossero stati dei manifestanti di "destra" ad impedire - o a tentare di impedire - di parlare ad un oratore rossoverde, i sinistrati starebbero già starnazzando allo scandalo ed all' "allarme fascismo", con la solita RSI (ormai trasformatasi in Telebrozzoni, ma il neo direttore "non vede" la deriva a sinistra) a montare la panna ed a reggere servilmente la coda", continua.
 
E ancora: "Con la performance di questa sera i cifolatori autogestiti hanno dato l'ennesima dimostrazione d'inciviltà e di disprezzo delle minime regole di convivenza civile, chiarendo al di là di ogni dubbio cosa intendono costoro per "dialogo".
Ed i soldatini della gauche-caviar, quelli che si sciacquano la bocca con il "rispetto" - ma sempre e solo a senso unico - non hanno nulla da dire? Citus mutus? L'è tüt a posct?".

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