Sport, 27 gennaio 2022

Lugano-Ambrì, un derby da brivido tra infortuni e arbitraggi da paura

Questa sera le due compagini ticinesi si ritrovano per il sesto derby: i bianconeri perdono Schlegel per 2 mesi, i leventinesi devono trovare lo sprint per i pre playoff

LUGANO – Ci risiamo. Rieccoci. Per la sesta volta in stagione, questa sera, Lugano e Ambrì si ritroveranno una di fronte all’altra, questa volta alla Cornèr Arena, e ancora una volta non sarà una sfida come le altre. Certo il derby è il derby, ma oggi ci sono in palio punti fondamentali per cercare di centrare e conquistare quantomeno un posto nei pre playoff che, se dovessero sfuggire, rappresenterebbero un fallimento stagionale per entrambe le compagini.
 
I padroni di casa ci arrivano col secondo infortunio stagionale di Schlegel (ne avrà per 6-8 settimane, alla pari di Fadani) e con un line up ultimamente spesso modificato da McSorley. Non sarà evidente per i bianconeri portare a casa la posta piena, e neanche la contesa, e pensare di affrontare il derby con Fatton tra i pali – bravo per carità, ma forse ancora acerbo per la LNA – potrebbe rappresentare un rischio troppo elevato: martedì a difesa della gabbia dei Rockets c’era quell’Irving chiamato sulle rive del Ceresio a sostituire Schlegel durante il suo primo stop… e questa sera il canadese potrebbe nuovamente prendere il suo posto. In quel caso, ovviamente, l’head coach dovrebbe mettere nuovamente mano alla sua formazione, facendo accomodare – quasi sicuramente – Boedker in tribuna.

 
In Leventina, invece, Cereda deve gestire e caricare una squadra che sembra in crescita, rispetto al finale del 2021, ma che ancora concede e sbaglia troppo, come in occasione della decisiva rete di Malgin di martedì a Zurigo. Ci mette cuore e carattere l’Ambrì – come d’altronde il Lugano, capace di rientrare da un devastante 0-3 alla Bossard Arena – ma bisognerà capire se questo basterà per lottare punto a punto col Berna per provare a rientrare tra le migliori 10 perché, checché se ne dica, non conquistare un posto nei pre playoff, ancora una volta, sarebbe davvero complicato da accettare. I biancoblù possono contare su un Pestoni in grande forma e su un Conz davvero superlativo nelle ultime uscite: basterà?
 
Poi, e ci scusiamo con coloro che preferiscono non puntare mai il dito contro gli arbitri, c’è da tenere conto anche del fattore arbitrale. Vero che essendoci due ticinesi in pista, difficilmente potremmo assistere a chiamate fuori di senno, ma è inevitabile che gli strascichi di Zugo e Zurigo ancora aleggiano sulle teste di Lugano e Ambrì. Le due reti clamorosamente annullate alla Bossard Arena – la prima a causa di un fischio arbitrale arrivato clamorosamente in anticipo, quando Genoni non era assolutamente in possesso del disco, e la seconda prima accordata dopo aver visto il video e poi annullata dopo il coaches challenge (cose che solo in Svizzera si vedono) – pesano decisamente sia sul morale (nonostante l’ottima reazione luganese) sia sull’economia della sfida e della classifica, così come quella annullata a Grassi all’Hallenstadion che avrebbe permesso a Fora e compagni di portarsi sul 2-2 e in powerplay in 5 contro 3!
 
Ripetiamo, essendo un derby non dovremmo assistere a certe chiamate e certe decisioni, ma non si sa mai… e in ogni caso (oltre al fatto che Zugo e Zurigo non hanno bisogno di questi errori per vincere le loro partite) sarebbe anche il caso di porsi qualche domanda nei vertici arbitrali e migliorare sul ghiaccio.

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